L'attesa continua.

Questo è il quarto di una serie di volumi sullo stesso tema: il vissuto degli italiani verso la politica e la comunicazione di partiti e uomini politici in occasione delle scadenze elettorali. I precedenti volumi ( La comunicazione politica tra prima e seconda repubblica , 1995 - Il Televoto , 1996 - Personalizzazione e distacco. Le elezioni europee e regionali , 2000) sono stati pubblicati in queste stesse edizioni.

La ricerca di cui si dà conto conferma il permanere del fenomeno delle "3 d" (disapprovazione, distacco, delusione o disincanto) che sembra essere la costante di fondo dell'atteggiamento degli italiani verso la politica. Con una novità, però, che potrebbe essere importante e cioè una sorta di "attesa" che le cose possano cambiare, che la politica non possa continuare ad allontanarsi dai suoi normali destinatari. Per molti italiani il cambiamento è legato alla speranza che "qualcosa di nuovo e di diverso" dovrà caratterizzare la politica del nostro paese nel prossimo futuro perché il distacco dalla politica non diventi definitivo. La "fine della politica" è impossibile: aldilà del sistema democratico non esiste nulla che valga la pena di essere provato.

Del resto nelle piazze di molte città italiane si svolgono, in questi tempi, molte manifestazioni (i girotondi) o si espongono bandiere che sono, aldilà del giudizio che se ne voglia dare, il segno innegabile di una volontà di partecipare, di esprimere le proprie idee senza essere soggetti passivi dello spettacolo mediale della politica.

Marino Livolsi è ordinario di Sociologia della comunicazione e Presidente del Corso di Laurea di Scienze e Tecnologie della Comunicazione dell'Università IULM, e Direttore dell'Istituto di Comunicazione. Si occupa da tempo anche dei problemi relativi agli effetti e ai pubblici dei media. Tra le sue opere più recenti in questo campo: La realtà televisiva , Roma, (Laterza, 1998), Manuale di Sociologia della comunicazione , (Laterza, 2000).

Ugo Volli è ordinario di Semiotica del testo all'Università di Torino, dove dirige anche il Centro interdipartimentale di ricerca sulla comunicazione. Si occupa di problemi di comunicazione sia dal punto di vista teorico che da quello pratico. Fra i suoi libri più recenti, Tv di culto (Sperling & Kupfer, 2002), Figure del desiderio (Raffaello Cortina, 2002), Semiotica della pubblicità (Laterza, 2003).