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L'appello nel processo di lavoro

Sergio Chiarloni

L'appello nel processo di lavoro

Profili dell'esperienza

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 128

ISBN: 9788820441166

Edizione: 1a edizione 1984

Codice editore: 320.9

Disponibilità: Limitata

All'interno della vastissima letteratura sulla riforma del processo del lavoro sono tuttora molto scarse le ricerche volte a verificare "sul campo" gli effetti della rifondazione delle strutture normative.

Questo volume presenta i risultati di un'indagine svolta su un campione particolarmente significativo dal punto di vista delle relazioni industriali, come i,l tribunale di Torino. La scelta di un giudice d'appello è stata dettata dall'intento di esaminare, assieme al concreto funzionamento della recente riforma processuale, anche la fondatezza delle critiche elevate da larghi settori della cultura processual-civilistica contro il principio del doppio grado di giurisdizione.

Per quanto riguarda gli effetti della riforma i risultati della ricerca sono ambivalenti: da un lato si è dovuto constatare che l'obiettivo di una sostanziale abbreviazione dei tempi di definizione delle cause è stato solo parzialmente raggiunto che comunque esiste una preoccupante tendenza al progressivo aumento delle durate processuali. D'altro lato, si è visto che altri importanti aspetti della riforma hanno ricevuto attuazione: così è per la concentrazione processuale, nonché per l'esercizio dei poteri inquisitori del giudice in materia di prove.

Per quanto riguarda invece il significato del principio del doppio grado di giurisdizione, i risultati sono univoci: l'appello si profila, nella maggior parte dei casi, come un inutile doppione del giudizio di cassazione, mentre, allorché si procede sul fatto, questa avviene quasi sempre sulle carte del giudizio di primo grado, senza procedere alla rinnovazione dell'istruttoria, contravvenendosi così ad un canone fondamentale del processo civile moderno.

Sergio Chiarloni è titolare di diritto processuale civile nella Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Torino. E' autore, tra l'atro, di "L'impugnazione incidentale nel processo civile" (Milano, 1970), "Introduzione allo studio del diritto processuale civile" (Torino, 1972), "Misure coercitive e tutela dei diritti" (Milano, 1980).


Introduzione
* Oggetto della ricerca
* Obiettivi della ricerca
* Rapporti tra giudizio di primo grado e giudizio d'appello
Analisi dei dati generali
* Tipologia dell'appellante
* Esito della causa
* Tempi processuali
* Durata e tipi di definizione delle controversie
* Durata e tipologia dell'appellante
* I tempi processuali nelle cause definite con sentenza
Analisi delle sentenze
* Concentrazione del procedimento
* Tipo di provvedimento appellato
* Tipologia dell'appellante
* Posizione dell'appellante in primo grado
* Le distinzioni all'interno della categoria «lavoratore»
* Soccombenza parziale e appello incidentale
* Contumacia
* Riserva dei motivi. Sospensione dell'esecuzione
* Contenuto della decisione
* Le sentenze processuali
* Conferma e riforma
* Contenuto della decisione e tipologia dell'appellante
* I motivi
* Motivi di fatto e motivi di diritto
* Ulteriori distinzioni dei motivi
* Analisi dei singoli motivi secondo gli appellanti
* Esiti dei singoli motivi
* Esiti dei singoli motivi secondo la tipologia degli appellanti
* L'istruttoria
* Le prove precostituite
* Le prove costituende
* Le prove costituende in relazione alla tipologia dei motivi d'impugnazione concernenti il fatto
* Analisi di alcuni aspetti particolari del contenuto della decisione
* Valutazione equitativa
* Compensazione delle spese
* Le sentenze a contenuto processuale

Contributi:

Collana: Diritto e società

Argomenti: Diritto, giustizia - Diritto del lavoro, relazioni industriali

Livello: Studi, ricerche

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