Jugoslavia sognata

Egidio Ivetic

Jugoslavia sognata

Lo jugoslavismo delle origini

Una nuova interpretazione delle origini dello jugoslavismo, che indica il periodo tra il 1830 e il 1914 come una fase di gestazione, in cui si susseguirono più jugoslavismi. Ipotesi che hanno alimentato ambivalenze e contraddizioni nello jugoslavismo approdato al fatidico 1914 e che poi si sono riversate nella storia delle tre Jugoslavie novecentesche.

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 240

ISBN: 9788820406509

Edizione: 2a ristampa 2023, 1a edizione 2012

Codice editore: 1573.415

Disponibilità: Discreta

Pagine: 240

ISBN: 9788856856651

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 1573.415

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Fu in nome dell'idea jugoslava che Gavrilo Princip sparò e uccise Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914, dando avvio alla Prima guerra mondiale. L'idea jugoslava, lo jugoslavismo, fu un progetto politico, sorto alla metà dell'Ottocento tra le élites croate dell'Impero asburgico. Il sogno era che croati, serbi e sloveni avessero una cultura comune, uno Stato a sé, una Jugoslavia, sotto l'egida degli Asburgo oppure del tutto indipendenti.
L'Autore propone una nuova interpretazione delle origini dello jugoslavismo, indicando l'intero periodo compreso tra il 1830 e il 1914 come una fase di gestazione. In essa, si susseguirono più jugoslavismi: dal Meridione slavo, immaginato dentro una Monarchia asburgica federale, all'illusione che fosse possibile un'unica nazione jugoslava. Ipotesi che hanno alimentato ambivalenze e contraddizioni nello jugoslavismo approdato al fatidico 1914 e che poi si sono riversate nella storia delle tre Jugoslavie novecentesche. I vent'anni di post Jugoslavia, che attualmente misuriamo, sono stati caratterizzati dalla ricerca di un senso storico nazionale scevro da qualsiasi jugoslavità, una fase che potremmo denominare posticismo jugoslavo, in cui di fatto si è affermata una specie di antimito jugoslavo. Eppure lo jugoslavismo originario, ed è la tesi di questo libro, rimane una parte imprescindibile della storia politica e culturale di chi ha condiviso l'esperienza storica delle Jugoslavie.

Egidio Ivetic (Pola 1965) insegna Storia dell'Europa orientale all'Università degli Studi di Padova. Tra i suoi recenti volumi: Le guerre balcaniche (il Mulino 2006); L'Istria moderna, 1500-1797, Una regione confine (Cierre 2010). Presso i nostri tipi ha curato con Giuseppe Gullino, Geografie confessionali. Cattolici e ortodossi nel crepuscolo della Repubblica di Venezia (1718-1797) (2009).



Introduzione
Lo jugoslavismo della storiografia
(Gli esordi; Due canonizzazioni; La frattura; La separazione)
Meridione slavo: individualità e convergenze
(I serbi; Gli sloveni; I croati; Convergenze)
Dall'illirismo alla cultura jugoslava
(L'illirismo; L'austroslavismo; Strossmayer, Racki e la Toscana jugoslava)
Pragmatismo politico e nazione jugoslava
(Il Nuovo corso; Il contesto sloveno e i partiti socialdemocratici; La questione jugoslava; Una nazione jugoslava)
Jugoslavia potenziale
Bibliografia
Indice dei nomi.

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia politica e diplomatica

Livello: Studi, ricerche

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