Negli ultimi anni si è notevolmente dilatato l'interesse verso gli studi di storia della medicina e della sanità.

Nella stessa direzione si muove questa ricerca, che porta alla luce per la prima volta l'inchiesta sanitaria del 1899, un'indagine governativa inedita condotta direttamente dai medici. Rispetto alle numerose relazioni sanitarie dell'epoca, tale inchiesta si presenta come una fonte d'informazione di fondamentale importanza per la ricchezza delle notizie contenute. Ogni aspetto della questione igienico-sanitaria viene sviscerato nel dettaglio: così è per l'acqua potabile, per le condizioni abitative, lo stato dei servizi pubblici (fognature, lavatoi, macelli, locali di isolamento, cimiteri), l'entità e l'andamento delle malattie (malaria, pellagra, anchilostomiasi, rabbia, gozzo), l'esercizio delle professioni sanitarie.

Le osservazioni dei medici consentono anche di valutare il grado di aggiornamento scientifico del personale medico (ed in particolare il grado di penetrazione delle nuove scoperte nel campo diagnostico e terapeutico), il livello di preparazione e professionalità delle figure sanitarie e paramediche. Le zone assunte in questo volume come campione sono l'Emilia orientale e la Romagna (province di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna), per le caratteristiche del territorio, che racchiude al proprio interno situazioni ambientali e sanitarie assai diversificate.

Giancarlo Dalle Donne, Anna Tonelli, Cristina Zaccanti svolgono attività dì ricerca su problemi di storia contemporanea nell'ambito dei programmi di lavoro del Dipartimento di discipline storiche dell'Università di Bologna.