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Il potere di curare.

Eugenio Gallo, Cecilia Neri

Il potere di curare.

La costruzione del setting terapeutico

Il libro prova a definire i tre elementi relazionali essenziali che permettono di costruire un setting con potenti caratteristiche terapeutiche, valido in quasi tutti gli ambiti specialistici e nei diversi luoghi di cura, quali l’ambulatorio, la degenza, il domicilio. Il volume è indirizzato ai medici e ai professionisti della salute mentale, ma la sua lettura da parte di chi, invece, si trovi a vivere un’esperienza di cura come paziente potrà essere utile per fornire informazioni circa le condizioni che possono migliorare le capacità autoriparative dell’organismo.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 162

ISBN: 9788891769954

Edizione: 1a edizione 2018

Codice editore: 1168.1.59

Disponibilità: Buona

Pagine: 162

ISBN: 9788891774842

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 1168.1.59

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 162

ISBN: 9788891774859

Edizione:1a edizione 2018

Codice editore: 1168.1.59

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

In ambito sanitario l'incontro tra chi cerca aiuto e chi accetta di fornirlo permette al curante (medico, psicologo, infermiere, riabilitatore, caregiver) di esercitare il potere di curare. Per utilizzare al meglio questo potere nell'interesse del paziente bisogna costruire un setting terapeutico.
Il libro prova a definire i tre elementi relazionali essenziali che permettono di costruire un setting con potenti caratteristiche terapeutiche, valido in quasi tutti gli ambiti specialistici e nei diversi luoghi di cura, quali l'ambulatorio, la degenza, il domicilio. Esso è costituito da una asimmetria di competenze accompagnata dalla profonda disponibilità alla condivisione e da una promessa di comportamento etico. È anche la base necessaria per lo sviluppo di una buona relazione terapeutica.
Gli autori si avvalgono di esempi tratti dalla loro lunga esperienza clinica per mostrare come un setting ben costruito possa avere un'azione di per sé terapeutica e ne ipotizzano i correlati neurobiologici.
Il volume è indirizzato ai medici e ai professionisti della salute mentale, ma la sua lettura da parte di chi, invece, si trovi a vivere un'esperienza di cura come paziente potrà essere utile per fornire informazioni circa le condizioni che possono migliorare le capacità autoriparative dell'organismo.

Eugenio Gallo, medico specialista in psicologia, ha lavorato per oltre vent'anni nelle varie articolazioni dei servizi psichiatrici pubblici e da oltre dieci anni svolge la propria attività come libero professionista. È stato supervisore dell'attività psicoterapeutica degli specializzandi di psichiatria presso l'Università di Bologna. Ha collaborato a vari lavori di ricerca sulla valutazione dei servizi psichiatrici pubblici, sulla funzione della psicoterapia nei servizi pubblici e sulla relazione terapeutica.

Cecilia Neri, medico specialista in psichiatria, dirige un servizio psichiatrico territoriale della città di Bologna. Ha un'ampia esperienza di consulenza e di collaborazione con i medici di famiglia e con altri medici specialisti. È stata docente della scuola di specializzazione in Psicologia Clinica presso l'Università di Bologna ed è attualmente docente alla scuola di specializzazione dei Medici di Medicina Generale. Ha pubblicato lavori di ricerca sulla collaborazione tra medicina e psichiatria e sulla relazione terapeutica.

Marco Monari, Prefazione
Presentazione
Introduzione
Parte I. La definizione di setting terapeutico
Il concetto di setting in psicoanalisi e le sue modificazioni nel tempo
(La figura dell'analista; Dal setting psicoanalitico alla definizione generale di setting terapeutico)
La visita domiciliare e la creazione del setting
(Il medico in visita domiciliare; L'infermiere in visita domiciliare)
Il setting nei servizi psichiatrici pubblici al tempo della crisi
Gli elementi relazionali e concreti del setting terapeutico
(La costruzione del setting terapeutico; Il tracollo del setting terapeutico)
La differenza tra la relazione terapeutica e gli elementi relazionali del setting terapeutico
Parte II. Come funziona il setting terapeutico?
Creazione di possibilità e limiti
Coniugare costanza e flessibilità
I sensi e la comunicazione
(Lo spazio peripersonale; L'olfatto; La percezione multimodale; Dagli stimoli sensoriali al pensiero; I sensi e il setting della telemedicina; Potenti sensazioni deboli: le carezze)
Le sensazioni e i sentimenti in alcuni settings e la loro influenza sul processo di cura e sull'esito
(I sensi e il setting psicoanalitico; La vista nel setting della psicoterapia verbale; Il ricovero in ospedale)
Medicina amara... o no? La gratificazione e il piacere nel setting di cura
(Il piacere del contatto visivo e di quello fisico nel setting; La gratificazione e le altre emozioni positive possono influenzare l'esito; La differenza fra gratificazione e piacere; Piaceri fondamentali e piaceri metaforici)
Il setting può curare?
(Il setting è un fattore terapeutico di per sé o è piuttosto una variabile di mediazione delle capacità del curante?; Utilità di questo libro per chi si occupa della cura dei pazienti)
Bibliografia.

Contributi: Marco Monari

Collana: Le professioni nel sociale

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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