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Il pensiero politico di Giuseppe Rensi

Pasquale Serra

Il pensiero politico di Giuseppe Rensi

Tra dissoluzione del socialismo e formazione dell'alternativa nazionalista (1895-1906)

Edizione a stampa

34,50

Pagine: 208

ISBN: 9788846425638

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 1136.58

Disponibilità: Nulla

Questo volume ricostruisce, per la prima volta in maniera analitica e sistematica, il pensiero politico di Giuseppe Rensi dal 1895 al 1906. Non perché il problema della formazione di Rensi sia particolarmente significativo, ma perché è un punto alto: in un arco di tempo denso e brevissimo, Rensi non solo sperimenta il polo deterministico e quello volontaristico della metafisica del socialismo, ma in questo suo sperimentare egli visibilizza anche la difficoltà del socialismo ad afferrare la realtà, a guardare profondamente la realtà.

Crisi del positivismo, rinascita dell'idealismo, questione politica dei ceti medi, dibattito costituzionalistico di fine '800, rapporto con il pensiero conservatore, sindacalismo rivoluzionario, rapporto tra Marx e Nietzsche sono solo alcuni temi che si rincorrono in questa ricerca, volta a percorrere, da un punto di vista privilegiato qual è quello di Rensi, la complessa vicenda italiana a cavallo tra '800 e '900.

La ricerca si interroga a lungo su un tema cardine del pensiero di Rensi ( la dissoluzione del socialismo ), coniugandolo con un altro tema che, per quanto non esplicitamente e costantemente presente nella sua produzione, pure ne costituiva un passaggio ineludibile, il problema della nazione , un problema centrale soprattutto nelle vicende, anche culturali, che accompagnarono la formazione dell'alternativa nazionalista.

Dissoluzione del socialismo e formazione dell'alternativa nazionalista alludono esplicitamente all'oggi, anche perché il modo come si va strutturando il dibattito teorico di questa fine di secolo, richiama fortemente quell'altra fine di secolo, i suoi problemi, le sue contraddizioni e, probabilmente, i suoi esiti nefasti: nefasti, perché se non esiste la realtà, è probabile che si riattivi quel legame sotterraneo e potentissimotra libertà elitaria e sistema dell'obbedienza nella sfera del politico, tra logica della dissociazione e passività politica.

Pasquale Serra , dottore di ricerca in Storia delle dottrine politiche e filosofia politica, collabora alla cattedra di Storia delle dottrine politiche della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Roma "La Sapienza". Dal 1987 è ricercatore del Centro per la Riforma dello Stato (Crs) e fa parte del Comitato direttivo della rivista "Democrazia e diritto".

Tra le sue pubblicazioni il volume: Il secolo che oscilla (1995); Augusto del Noce. Metafisica e storia (1995); Individualismo e populismo. La destra nella crisi italiana dell'ultimo ventennio (1997).


Crisi del socialismo ed egemonia nazionalista tra 800 e 900. Sulla genesi della filosofia della crisi in Giuseppe Rensi
(La filosofia deterministica-evoluzionistica degli anni Novanta e la nuova cultura socialista; Sulla genesi della filosofia della crisi in Giuseppe Rensi;. Socialismo e nazione. Storia di un incontro impossibile)
Socialismo antiriformista e tradizione elitista. L'incontro con Gaetano Mosca
(Crisi del socialismo e filosofia della crisi. La svolta di Giuseppe Rensi; Giuseppe Rensi nel campo dell'antiriformismo; Una discussione con Arturo Labriola; Revisione del socialismo e tradizione elitista. L'incontro con Gaetano Mosca)
Utopia volontarismo "anima multipla". La conclusione della filosofia antiriformistica in Giuseppe Rensi (1902-1906)
(La democrazia diretta; Dalla economia alla psicologia. Mutamenti del baricentro del socialismo in Giuseppe Rensi:1903-1905; Buddismo e/o nazionalismo. La conclusione della filosofia antiriformistica in Giuseppe Rensi in una polemica con Olivetti del 1906).



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