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Il pensiero geografico in Italia

A cura di: Attilio Celant, Adalberto Vallega

Il pensiero geografico in Italia

Edizione a stampa

36,50

Pagine: 264

ISBN: 9788820423858

Edizione: 2a edizione 1987

Codice editore: 600.20

Disponibilità: Fuori catalogo

Nel trascorso ventennio la società italiana è stata oggetto di profondi mutamenti. Le trasformazioni avvenute nel clima culturale, il passaggio - tuttora in atto e non privo di difficoltà - da una fase industriale ad una post-industriale, hanno coinvolto - ma non poteva essere altrimenti - anche la geografia. Hanno posto in discussione alcuni fra i principali assiomi, hanno proposto nuovi tipi di domanda, hanno richiesto un prodotto geografico in grado di integrare conoscenze e apporti provenienti da altri comparti disciplinari. E attraverso la sopravvenuta tecnologia - la potente e irreversibile rivoluzione dell'informatica sono state dettate le nuove regole del gioco. L'out-out è stato pronunciato, una sorta ultimativa di prendere o lasciare, di adeguarsi o soccombere. Quale è stata la risposta della comunità dei geografi italiani? Ha saputo, e in che termini, reagire alle nuove sollecitazioni, rinnovare il proprio bagaglio metodologico, adattare le riflessioni teoriche e le pratiche di ricerca alle conquiste della tecnologia e agli avanzamenti della speculazione scientifica?

La risposta a queste, come ad altre - importanti - domande va cercata non astrattamente, bensì nella produzione geografica, nella concreta pratica scientifica. Ecco, dunque, lo scopo di questo volume antologico: raccogliere un gruppo di scritti che offrano elementi di informazione e di valutazione in merito ai cambiamenti della geografia italiana, soprattutto in merito ai cambiamenti nelle motivazioni culturali e nella dimensione intellettuale. L'operazione è bivalente: ai geografi offre un'occasione per riflettere su prese di posizione che, pur non esaurendo certamente l'insieme degli apporti rilevanti e utili, forniscano un panorama ben articolato di proposte culturali e teoriche; ai non addetti ai lavori dà modo di constatare quale crogiolo di atteggiamenti intellettuali nel giro di pochi anni si sia formato nella geografia italiana e propone spunti per comparare queste evoluzioni con quelle avvenute contemporaneamente in altri comparti disciplinari che si occupano di territorio e della sua organizzazione.

Introduzione - Chiavi e sentieri di lettura, di Attilio Celant e Adalberio Vallega
1. Concetto di pensiero geografico e di geografia, di Osvaldo Baldacci
1. Che cos'è il pensiero geografico
2. Il paesaggio o l'ambiente geografico
3. La realtà tellurica
2. La geografia umana, di Mario Ortolani
1. Geografia regionale e paesaggio geografico
2. Tipi di regioni
3. La nozione di regione storica
4. Geografia comparata e geografia generale
5. Compiti e suddivisione della geografia generale
6. Origine della geografia umana
7. Sviluppi della geografia umana
8. Relazioni tra geografia e storia
9. Oggetto della geografia umana
10. La geografia storica
Bibliografia
3. L'organizzazione del territorio e il ruolo della geografia, di Berardo Cori
Bibliografia
4. Ambiente geografico e società umane. Introduzione, di Aldo Pecora
5. Geografia fisica e geografia umana di fronte ai concetti di valore, di Lucio Gambi
6. Filosofia e geografia, di Massimo Quaini
7. Il principio d'interazione: fondamento logico e pratico della ricerca moderna in geografia, di Giuseppe Dematieis
8. Neopositivismo e marxismo in geografia: riflessioni su un dibattito, di Adalberto Vallega
1. Tempo di ideologie, tempo di inquietudini
2. Nuova geografia e concezione sistemica
3. L'urto marxista
4. Marx: dalla struttura alla divisione del lavoro
5. Incompatibilità e linee di contatto
Bibliografia
9. I paradigmi nella ricerca geografica, di Attilio Celant
1. Introduzione. Paradigma ed evoluzione del pensiero geografico
2. Il paradigma « possibilista » e la geografia quantitativa in Italia
3. La geografia marxista in Italia: ideologia o paradigma?
4. Conclusioni
Bibliografìa
10. Classici della geografia, quantitativismo e possibilità di riunificazione dei paradigmi disciplinari, di Angelo Turco
1. Per Walter Christaller
2. Una geografia e il suo doppio: quantitativismo come neo-eccezionalismo
3. Verso una ricomposizione del tessuto disciplinare
Bibliografia
11. Dalla geografia storica alla geografia regionale, di Gaetano Ferro
12. Dalle regioni geografiche alle strutture regionali, di Calogero Muscarà
13. L'utilità della geografia, di Francesco Compagna
14. La geografia italiana e la società moderna, di Giacomo Corna Pellegrini


Contributi: O. Baldacci, F. Compagna, B. Cori, Giacomo Corna Pellegrini, G. Dematteis, G. Ferro, L. Gambi, C. Muscarà, M. Ortolani, A. Pecora, M. Quaini, A. Turco

Collana: Geografia e società

Livello: Textbook, strumenti didattici