Il nuovo assetto del lavoro pubblico

La questione del nuovo assetto del lavoro pubblico si è posta a partire dal decreto 29 del 1993, che ha avviato un processo di sostanziale avvicinamento della disciplina a quella del lavoro privato. Il volume raccoglie gli atti del Convegno nazionale di studio, promosso nel giugno del 1997 dall'Aran in collaborazione con l'Istituto giuridico della Luiss "Guido Carli", al quale hanno partecipato i maggiori esperti in materia del mondo universitario e istituzionale.

Dopo un bilancio critico dell'esperienza della prima tornata contrattuale gestita con il nuovo regime, si sono messi a fuoco i principali nodi problematici e le prospettive aperte dalla legge 59 del 1997, che ha rafforzato il processo di privatizzazione del lavoro pubblico nel quadro della riforma generale della pubblica amministrazione incentrata su quello che è stato chiamato il "federalismo amministrativo".

Gian Candido De Martin è ordinario di diritto amministrativo e titolare della cattedra di istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di Scienze Politiche della Luiss "Guido Carli" di Roma, della quale è attualmente Preside. Direttore del Centro di ricerca sulle amministrazioni pubbliche "Vittorio Bachelet", da tempo studia e promuove indagini sulle autonomie locali, sulle innovazioni nelle pubbliche amministrazioni e sui diritti di cittadinanza nei rapporti con l'amministrazione. Dal 1993 al 1997 componente del Comitato direttivo dell'Aran, ha seguito in particolare i problemi giuridici connessi ai processi di privatizzazione del pubblico impiego e le dinamiche negoziali relative al personale di regioni ed enti locali, della scuola e dell'università. Tra i lavori più recenti Democrazia e amministrazione (1992), Autonomie locali e riforma dello Stato (1993), Regioni e riforma delle autonomie (1995), Per prendere sul serio la riforma del "federalismo amministrativo" (1997), La valutazione del personale della scuola (1997 ), Riforma dello Stato e riforma dell'amministrazione in Italia e in Francia (1998), Beni culturali tra Stato, regioni ed autonomie locali (1999).