E' possibile vivere da onesto artigiano della parola e guadagnarsi il pane lavorando su commissione (sia pure sognando di vincere un giorno alla lotteria del romanzo e, comunque, del libro di successo)? Perché no? Quello dello scrittore è un mestiere come un altro: certamente meno redditizio del mestiere dell'idraulico, ma, altrettanto certamente, più piacevole e avventuroso.

Due freelance, uno inglese e uno italiano, hanno collaborato alla stesura di questa rapida guida professionale, nella quale si descrivono tutti gli itinerari di lavoro che percorrono la meravigliosa Galassia Gutenberg: collaboratore esterno di giornali e riviste, narratore "rosa", autore di opere di saggistica e varia, e di libri scolastici o per ragazzi, collane turistiche, enciclopedie ecc.); e poi radio e televisione, cinema e teatro, comunicazione aziendale e pubblicità, traduzioni... insomma, tutti i segmenti di mercato sfruttabili.

Non mancano i capitoli dedicati ai problemi strettamente pratici (ricerca di mercato e formazione del portafoglio ordini, compensi, fisco, strumenti di lavoro, ecc.) e dell'apprendistato.

Insomma, una guida professionale utile sia al neofita sia al freelance affermato che, stanco di percorrere sempre le stesse strade, desideri esplorare nuovi territori di caccia. Naturalmente, come accade per le guide turistiche, nemmeno questa fa il viaggio per voi, ma le informazioni necessarie per non viaggiare a vuoto ci sono tutte.

Ian Linton lavora attualmente come copywriter, redigendo letteratura promozionale la più svariata. In precedenza aveva fatto per due anni lo scrittore free-lance e collaborato a riviste tecniche, di marketing, di nautica e di atletica.

Romano Gasperoni ha esplorato di persona molti degli itinerari di lavoro qui descritti. Dopo l'esordio come traduttore letterario (Shakespeare, Stendhal, Dickens) ha insegnato per otto anni nella Facoltà di lettere all'Università di Pisa. Munito di questo piccolo marchio Doc e, soprattutto, di un'esperienza di scrittura ormai lunga, ha potuto finalmente mettersi in proprio. Da allora si guadagna da vivere traducendo regolarmente per Franco Angeli, scrivendo ogni tanto un libretto e collaborando a qualche iniziativa editoriale (Istituto dell'Enciclopedia italiana, De Agostini, Fabbri, ecc.).