Il dibattito sul valore specifico dell'esperienza del bambino piccolo al nido per uno sviluppo sociale più ampio ed articolato di quanto non possa avvenire nei confini delle mura domestiche, sul carattere, dunque, eminentemente educativo dell'asilo nido, si è andato sviluppando, negli ultimi quindici anni, in Italia come all'estero, raccogliendo il contributo di studiosi e di operatori del settore. Questo continuo lavoro di studio, confronto e riflessione ha messo in evidenza la positività, nei primi anni di vita, del contatto con gli altri bambini e con adulti diversi dalla madre, dell'esposizione, cioè, ad un ambiente sociale vario (non nel senso di mutevole, quanto nel senso di composto di elementi di tipi diversi). Sebbene si tratti di consapevolezze ormai acquisite dalla comunità scientifica e abbastanza divulgate, non si è realizzata, nella maggior parte dei casi, una diretta proiezione di queste conoscenze in scelte operative riguardanti la strutturazione dei gruppi di bambini nel nido: piuttosto che organizzare dei gruppi misti, si ricorre alla tradizionale divisione dei bambini in lattanti, semidivezzi e divezzi. In questo volume sono raccolti i risultati di una ricerca, che ha coinvolto i nidi di sei comuni toscani (Empoli, Castelfiorentino, Certaldo, Castelfranco, Santa Croce e San Miniato) nella sperimentazione pratica dei gruppi misti, nell'osservazione sistematica delle loro caratteristiche, nell'esame delle valutazioni che l'adulto (genitore e educatore) dà di questa ipotesi di lavoro. Proprio ai genitori ed agli operatori è destinato questo volume, oltre che a tutti coloro che partecipano, più o meno direttamente, alla crescita del nido come struttura educativa. Ai due contributi iniziali di Aldo Fortunati, di carattere più generale e teorico, fanno seguito le nove relazioni di sintesi, curate dai collettivi delle educatrici coinvolte nell'esperienza, che documentano gli aspetti specifici che il lavoro di ricerca ha avuto nelle diverse realtà coinvolte. L'ampia appendice, infine, curata da Marinella Parri, raccoglie tutti i materiali descrittivi, estremamente utili per capire completamente il tipo di lavoro svolto.

Aldo Fortunati è laureato in filosofia. Suoi principali campi di interesse sono lo sviluppo delle relazioni sociali e della competenza comunicativa nella prima infanzia. Su questi argomenti ha pubblicato diversi contributi, fra cui ricordiamo, con questo editore, il volume "L'osservazione nell'asilo nido" (1984). Ha collaborato per diversi anni con il Reparto infanzia dell'Istituto di psicologia del Consiglio nazionale delle ricerche. Coordina attività di aggiornamento per gli operatori sociali in vari comuni italiani. Attualmente, sta trascorrendo un periodo di perfezionamento in Inghilterra, presso la Thomas Coram Research Unit dell'Università di Londra.