La prima traduzione dall'arabo in una lingua europea dell'autobiografia del più grande drammaturgo egiziano del Novecento. Un'opera intessuta di sogno e di realtà, ove l'esperienza francese mette in contatto l'Autore con la cultura, la musica, il teatro, l'arte dell'Occidente; ove si discute di pittura e poesia, ci si abbandona a confidenze sentimentali e intellettuali, si considera con notevole finezza la letteratura araba, ma anche la francese, l'inglese, la russa. Il tutto ambientato nella "ville lumière", la fascinosa Parigi degli anni Trenta.

Il premio Nobel per la letteratura, attribuito all'Egitto nel 1988, si potrebbe quasi considerare un omaggio alla figura del nostro Autore, scomparso sul finire dell'anno precedente, senza ombra di dubbio fra i massimi scrittori, saggisti e letterati di tutto il mondo arabo.

Andrea Borruso insegna Islamistica e Lingua e letteratura araba presso l'Università di Palermo. Autore di numerose pubblicazioni sulla civiltà arabo-islamica, fra cui La polvere di diamante (Salerno Editrice, Roma 1994), la versione con introduzione e apparato critico del Poema della medicina di Avicenna (Zamorani, Torino 1996), l'edizione delle Lettere di Ignazio Guidi a Michele Amari (Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti, Palermo 2001), per Angeli ha pubblicato Dall'India a Parigi. Motivi orientali e arabo-islamici nelle letterature europee (Milano 2001).

Maria Teresa Mascari è cultore di Lingua e letteratura araba presso l'Università di Palermo. Ha rivolto speciale attenzione alla civiltà e alla poesia araba di Spagna. Fra le sue pubblicazioni, la versione dell'opera La mia vita di Ahmad Amin (Marietti, Genova 1998, in due volumi, con testo arabo a fronte).