Il cannibale che è in noi

Marisa Galbussera

Il cannibale che è in noi

Ammalarsi e guarire da anoressia e bulimia

Il libro affronta l’atroce parabola che porta un soggetto ad ammalarsi di anoressia-bulimia. L’ipotesi alla base è che si possa scorgere nelle anoressie e bulimie contemporanee una forma di vocazione mancata: chi ne soffre, pur di scongiurare il pericolo di offrire il proprio corpo al desiderio di un altro, facendosene oggetto, prova a spogliarsi della carne stessa, sino al punto di ridursi all’osso, all’assenza di un corpo inessenziale. L’anoressia applica alla lettera l’imperativo mistico dello spogliarsi di tutto per puntare ad altro. Questa è la sua vocazione irrealizzabile: un cannibalismo metafisico.

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 170

ISBN: 9788835135692

Edizione: 1a edizione 2022

Codice editore: 1240.441

Disponibilità: Discreta

Pagine: 170

ISBN: 9788835134510

Edizione:1a edizione 2022

Codice editore: 1240.441

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il libro affronta l'atroce parabola che porta un soggetto ad ammalarsi di anoressia-bulimia. Ne indaga a fondo, tramite la lente della psicoanalisi, le radici più intime, corroborando l'indagine con storie vere, vissute e sofferte. Si tratta prevalentemente di giovani donne, ma non solo.
L'anoressia e la bulimia contemporanee sono un modo di rifiuto della materia in nome della ricerca di altro. Il sacrificio che questi giovani s'impongono punta all'eliminazione della materia per raggiungere la sostanza. Nell'anoressia, così come nella bulimia, a sottrarsi, a perdere la forma è appunto il corpo, in favore di un primato dello spirito che, pur di non essere asservito al corpo, si consegna allo strapotere dispotico dell'Io.
Possiamo dunque vedere nelle anoressie e bulimie contemporanee una forma di vocazione mancata? L'ipotesi di questo volume va in questa direzione. Chi soffre di anoressia e bulimia, pur di scongiurare il pericolo di offrire il proprio corpo al desiderio di un altro, facendosene oggetto, prova a spogliarsi della carne stessa, sino al punto di ridursi all'osso, all'assenza di un corpo inessenziale. L'anoressia applica alla lettera (ed è qua il suo errore logico) l'imperativo mistico dello spogliarsi di tutto per puntare ad altro. Questa è la sua vocazione irrealizzabile: un cannibalismo metafisico.
Nello stesso tempo questi disagi sono lo specchio del nostro tempo, sempre più connotato dalla distruttività e dalla voracità. È il mito di Crono (un mito cannibalico) che oggi sembra aver sostituito quello di Edipo, mettendo Thanatos al posto di Eros, la distruzione e la voracità al posto del desiderio e dell'amore.
Ma esiste una strada per guarire da queste malattie dell'anima ed è quella di un'askesis soggettiva che impegna il soggetto nell'elaborazione di un lutto che lo separa dall'altro, e riduce lo strapotere dell'Io per restituire a queste monache moderne un legame veritiero con il desco comunitario.

Marisa Galbussera
è psicoanalista a Padova. È responsabile di Ananke Veneto e membro del consiglio di amministrazione di Ananke di Villa Miralago. Insegna all'Istituto Universitario Salesiano Venezia (IUSVE), è membro dell'Accademia per la formazione di Padova e della Comunità Internazionale di Psicoanalisi (CIP) e docente presso diverse scuole di specializzazione in psicoterapia. È inoltre vicepresidente (già presidente) del Centro Italiano Femminile (CIF) di Padova. È autrice di numerosi articoli scientifici e divulgativi.

Luca Modolo, Prefazione
(La volontà; Il desiderio)
Introduzione
Parte I. Ammalarsi
La deriva anoressico/bulimica
(La bambina che mangiava i sassi; La struttura melanconica dell'anoressia/bulimia; La deriva anoressico/bulimica; Desiderare il mare)
Mangiare l'altro
(Mater materia; Mangiare l'altro; Il dio cannibale)
Origini dell'anoressia/bulimia
(Lo stadio dello specchio; Le famiglie bulimiche/anoressiche; La morale del sacrificio; Imparare a vomitare)
L'impossibile elaborazione del lutto
(Bulimia e anoressia come antidepressivi; Un lutto impossibile; Lutto e melanconia; L'identificazione con l'aggressore)
La denegazione
(Idealizzazione e delirio sul corpo; La denegazione; Origini dell'anoressia/bulimia)
Iperfagia e obesità
(Il problema dell'iperalimentazione; L'obesità esogena; Il corpo che non muore; Uccidere il vitello grasso; Vigoressia o anoressia inversa; Ortoressia)
Parte II. Guarire
La cura
(Di chi è la malattia?; La cura dell'anoressia/bulimia ed il potere psichiatrico; Le linee guida ministeriali)
La separazione
(Il libro mastro; Il sesso; Il tempo; La morte e l'angoscia; Un lungo percorso di separazione)
Il perdono
(Nessuno si salva da solo; Perdonare per essere perdonati; La necessità della cura gruppale; Ananke e la cura dei disturbi alimentari; La cura in due tappe di un disturbo alimentare)
Conclusioni. Siamo tutti cannibali
Bibliografia

Contributi: Luca Modolo

Collana: Serie di psicologia

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Psicoanalisi e psicologia dinamica

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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