I controlli amministrativi sulle regioni

Giorgio Pastori, Vincenzo Atripaldi, Enrico Dalfino, Luciano Vandelli

I controlli amministrativi sulle regioni

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 288

ISBN: 9788820463649

Edizione: 1a edizione 1990

Codice editore: 217.1.4

Disponibilità: Fuori catalogo

Il volume si rivolge a quanti, studiosi del diritto regionale, amministratori, funzionari locali, prestano particolare attenzione all'evolversi dei rapporti tra lo Stato e le Regioni, tra i quali il controllo sugli atti occupa un posto di rilievo.

Un sindacato di legittimità generalizzato ed una riduzione del controllo di merito ad autocontrollo riflettono un modo di concepire le Regioni come enti operanti in un sistema di amministrazione per atti oramai inadeguato.

Nuove forme di controllo di direzione ed indirizzo (come quelle che emergono nella programmazione per progetti e nella prassi dell'esercizio dei controlli ordinari, ove si giunge a proporre l'integrazione positiva del contenuto degli atti controllati) denotano il passaggio ad un sistema di amministrazione per risultati.

La crisi della funzione di controllo rispecchia quella dell'amministrazione ed induce ad avanzare indicazioni e proposte.

Occorre abbandonare un controllo generalizzato preventivo, limitarlo ai soli atti fondamentali della Regione, garantendo parametri, procedure e termini d'esercizio del controllo di legittimità che assicurino speditezza ed imparzialità al suo esercizio.

In pari tempo è necessario rimuovere le cause che hanno fatto proliferare forme di controllo d'indirizzo agendo sul piano dei rapporti Stato-Regioni ed in particolare sulla disciplina delle competenze, delle procedure di programmazione e finanziamento.

Indicazioni di sintesi, di Giorgio Pastori
Parte I - L'evoluzione dei controlli amministrativi
sulle Regioni
1. Le norme e gli orientamenti giurisprudenzialì, di Paolo Giocoli Nacci
1. Le norme
2. Gli orientamenti giurisprudenziali
2. L'esercizio del controllo sugli atti regionali: il controllo d'integrazione, di Vincenzo Atripaldi
3. Il controllo nei procedimenti di finanziamento straordinario statale e comunitario, di Anna Maria Latilla
I . Proposizioni di metodo
2. Quadro generale di riferimento. Orientamenti legislativi e posizioni dottrinarie
3 . Analisi delle figure organizzativi di controllo presenti nella normativa statale. La logica del controllo «diffuso» ed effetti riflessi sull'ordinamento regionale
4. Settori di indagine sperimentale
4. 1. Edilizia residenziale pubblica
4.2. Comunità economica europea: procedure di finanziamento
4.3. Il Fondo investimenti e occupazione (Fio) e il Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici
5. Ipotesi di modifica: controllo, autocontrollo e organizzazione degli apparati regionali
4. Le nuove forme dì controllo sostitutivo, di Alberto Ba-
gnoli e Valeria Sannoner
1. Premessa
2. Indicazioni di metodo
3. La categoria del controllo sostitutivo nell'ordinamento previgente. Elaborazione dottrinale
4. Il fondamento giuridico dei poteri surrogatori nel sistema costituzionale delle autonomie. Irriducibilità al regime dei controlli e sua collocazione nel modello di amministrazione
5. Analisi del meccanismo di sostituzione: il principio di responsabilità dello Stato e la garanzia dell'interesse generale
6. Conclusioni
Parte H - La riforma dei controlli amministrativi
sulle Regioni
1. Linee ed ipotesi di riforma. Considerazioni generali, di Luciano Vandelli
1. La delimitazione del controllo sull'amministrazione regionale
1.1. Il principio costituzionale
1.2. L'attuazione della Costituzione
1.3. Esigenze di rapidità dell'azione amministrativa
2. Articolazione dei modi possibili di impostazione di ipotesi per una riforma dei controlli
3. Contenuti dell'indagine
4. Linee per l'elaborazione di una proposta di ridimensionamento del controllo
4.1. Criteri di individuazione degli atti da sottoporre a controllo: gli orientamenti del dibattito
4.2. Criteri di individuazione degli atti da sottoporre a controllo: osservazioni e valutazioni
4.3. Indicazioni schematiche per una ipotesi di riordino
5. Qualche considerazione conclusiva
2. L'estensione del sindacato della commissione statale di controllo sull'amministrazione regionale nell'interpretazione del Governo e della giurisprudenza, di Guido Carpani
1 . Premessa
2. Atti posti in essere da organi monocratici della Regione
3. Funzioni statali delegate alla Regione ex art. 118, 2' co. Costituzione
4. Regolamenti interni del Consiglio regionale e atti di costituzione dell'ufficio di presidenza
5. Atti di spesa per il funzionamento del Consiglio regionale
6. Designazioni a cariche esterne al Consiglio, elezione della Giunta e del suo Presidente
7. Atti privi di carattere provvedimentale esterno
8. Atti consiliari di indirizzo
9. Atti di organi regionali periferici
10. Attività di controllo della Giunta o del Consiglio su atti di enti trasferiti alla Regione o istituiti da quest'ultima
11. Decisioni regionali su ricorsi amministrativi
3. La delimitazione del controllo sugli atti degli enti territoriali nel dibattito della dottrina, di Guido Carpani
1. Le proposte della dottrina
1. 1. Premessa metodologica
1.2. Tendenze generali
1.3. Criteri per la individuazione degli atti da sottoporsi a controllo preventivo
1.4. Atti comuni che più logiche assoggetterebbero a controllo
1.5. Controllo successivo
1.6. Proposte che esulano dall'art. 125 Cost.
2. Osservazioni sulle proposte della dottrina di riduzione dell'oggetto del controllo
2.1. Gli atti fondamentali
2.2. (segue) Gli atti programmatori e normativi. Le conformità a piani e programmi
2.3. Il criterio della spesa
2.4. La tutela degli interessi dei destinatari dell'atto
2.5. Gli atti privi di interessati
2.6. Gli atti «ad alto tasso di illegittimità»
2.7. Considerazioni conclusive
4. La delimitazione del controllo sugli enti locali secondo
la legislazione regionale, di Guido Carpani
1. Premessa
2. Introduzione
2. 1. Analisi del dato normativo
3 . Conclusioni
5. La delimitazione del controllo sugli atti degli enti locali secondo i progetti di riforma, di Guido Carpani I . Premessa
2. Analisi delle categorie di atti individuate
2.1. Atti normativi
2.2. Bilanci, conti consuntivi e programmi
2.3. Gli atti in materia urbanistica, di assetto e utilizzo del territorio
2.4. I pareri resi in occasione dell'adozione degli strumenti di pianificazione territoriale
2.5. Gli atti concernenti il personale
2.6. Le convenzioni, le forme collaborative o partecipative tra enti
2.7. Gli atti concernenti l'erogazione di pubblici servizi
2.8. Gli atti concernenti tributi o tariffe
2.9. Atti di nomina, designazione e revoca presso organi o enti
2.10. La contrazione di mutui e l'emissione di prestiti obbligazionari
2. I 1. Le spese che impegnano per più esercizi i bilanci
2.12. Gli atti di disposizione del patrimonio
2.13. Gli atti d'erogazione di contributi non obbligatori
2.14. Gli atti emessi da organi monocratici
3. Osservazioni conclusive
6. I controlli sugli atti degli enti dipendenti dalle Regioni, di Guido Carpani
1. Introduzione
2. Organi e parametri del controllo
3. Atti sottoposti al controllo
3.1. Gli atti «fondamentali»
3.2. Ogni altro atto non compreso tra i precedenti
7. Gli atti sottoposti a controllo della Corte dei conti, di Guido Carpani
8. Regioni a Statuto Speciale e regime del controllo amministrativo, di Anna Maria Latilla
1. Posizione del problema e indicazioni di metodo
2. Il controllo della Corte dei conti come funzione «neutrale». Sua collocazione nel sistema istituzionale delle autonomie e nel modello di amministrazione
3. Programmazione e c.d. controlli di efficienza. Riflessi problematici sul controllo giuridico di legalità
4. Autonomia ed effettività dell'azione amministrativa: individuazione delle sedi di tutela e prospettive per una nuova configurazione del controllo amministrativo
5. Valutazioni conclusive
Nota sugli autori


Contributi: A. Bagnoli, G. Carpani, P. Giocoli Nacci, A. M. Latilla, V. Sannoner

Collana: Cinsedo - Centro interregionale studi e documentazione

Argomenti: Economia e gestione delle aziende ed enti pubblici

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