Geografie di prossimità

Marina Bertoncin, Andrea Pase, Daria Quatrida

Geografie di prossimità

Prove sul terreno

L’avvicinarsi non è un’operazione neutrale: comporta la ridefinizione delle relazioni e delle posizioni reciproche. È un esercizio di potere. Il movimento di avvicinamento attiva la prossimità. Le dinamiche di prossimità analizzate – geografica, istituzionale, cognitiva, sociale e organizzativa – sono interpretate come epifenomeni delle territorialità, cioè di come si organizzano le relazioni – sociali, politiche ed economiche – attraverso i territori in cui hanno luogo.

Edizione a stampa

31,00

Pagine: 240

ISBN: 9788820443375

Edizione: 1a edizione 2014

Codice editore: 1111.1

Disponibilità: Discreta

Pagine: 240

ISBN: 9788891716231

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 1111.1

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 240

ISBN: 9788891716651

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 1111.1

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

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La distanza è una caratteristica essenziale per ragionare in termini spaziali: in un certo senso la geografia esiste perché esiste la distanza, perché luoghi, cose, persone, sono disposte a una qualche distanza, gli uni dagli altri. "Così vicini, così lontani", "troppo vicini, troppo lontani"... alla "giusta distanza".
Ma qui tratteremo di approssimazioni: dei modi e dei tempi, dei limiti e delle opportunità legati all'avvicinarsi di soggetti, di organizzazioni, di territori. Gli avvicinamenti possono essere voluti, desiderati ma alle volte subiti o imposti. E allora si creano nuove distanze. L'avvicinarsi non è infatti un'operazione neutrale: comporta la ridefinizione delle relazioni e delle posizioni reciproche. È un esercizio di potere.
Il movimento di avvicinamento attiva la prossimità. Le dinamiche di prossimità analizzate - geografica, istituzionale, cognitiva, sociale e organizzativa - sono interpretate come epifenomeni delle territorialità, cioè di come si organizzano le relazioni - sociali, politiche ed economiche - attraverso i territori in cui hanno luogo.
Ne risultano incroci di prossimità, costellazioni interlocali di attori e territori. Sono esito dell'incontro-scontro fra territorialità locali che si sovrappongono, si intersecano e si raggrumano nel veloce flusso globale.

Marina Bertoncin è professore ordinario di Geografia e insegna Territory and Local Development presso l'Università di Padova.
Andrea Pase è professore associato di Geografia e insegna Analisi del Territorio presso l'Università di Padova.
Daria Quatrida è dottore di ricerca in Geografia e assegnista senior presso l'Università di Padova.

Franco Farinelli, Il terreno, il campo, la cognizione
Introduzione
Parte I. Approssimazioni
Alla prova del terreno: metariflessioni sulla prossimità
(Prossimità e lavoro di terreno; Prepararsi al terreno: il disegno della ricerca e la costruzione di una prossimità geografica immaginata; L'incontro con il terreno: incroci di prossimità; Scrittura del terreno: uno spazio dei possibili)
Terreni
(Angela Alaimo, Avvicinarsi: shadowing e prossimità nel lavoro di campo in Tunisia; Alessandra Scroccaro, Esperimenti di prossimità: fuori e dentro le fabbriche italiane in Romania; Sara Ariano, Gruppi di ricerca, stili di approssimazione e ricadute sul lavoro di campo; Daria Quatrida, Prossimità di vita: soggiorno lungo chez l'habitant; Pierpaolo Faggi, Tornare sui propri passi: prossimità nelle missioni di terreno)
Parte II. Tipi e incroci di prossimità
Presentazione
Annotazioni teoriche
(Traiettorie territoriali; Il campo dinamico della territorialità: locale e interlocale; Costellazioni interlocali e nuovi disegni di potere)
Tipi di prossimità
(La prossimità: espressione di territorialità interlocali; La prossimità geografica; La prossimità istituzionale; La prossimità organizzativa; La prossimità cognitiva; La prossimità sociale)
Sul terreno: tipi di prossimità
(Progetti irrigui in Africa saheliana; Localizzazioni e delocalizzazioni: il Nord Est; Delta del Po: dal Piano di Area al progetto Parco Interregionale)
Incroci di prossimità
(Prossimità geografica e organizzativa; Prossimità geografica e cognitiva)
Sul terreno: incroci di prossimità
(Prossimità geografica, organizzativa e istituzionale nel Contratto di foce; Prossimità geografica, cognitiva e sociale nei processi di delocalizzazione (Romania); Prossimità geografica, cognitiva e sociale: il "dopo progetto" di sviluppo nel Sahel)
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Angela Alaimo, Sara Ariano, Pierpaolo Faggi, Franco Farinelli, Alessandra Scroccaro

Collana: Nuove Geografie. Strumenti di lavoro

Argomenti: Urbanistica e pianificazione territoriale - Geografia storica e culturale

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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