Dove va il lavoro industriale? Indagine previsionale sulla condizione dei lavoratori negli anni novanta

Giancarlo Cepollaro , Domenico De Masi

Dove va il lavoro industriale? Indagine previsionale sulla condizione dei lavoratori negli anni novanta

Edizione a stampa

33,50

Pagine: 208

ISBN: 9788820424121

Edizione: 1a edizione 1988

Codice editore: 1021.84

Disponibilità: Discreta

Dove va il lavoro industriale? Che peso avranno i lavoratori manifatturieri nell'Italia del 1995? Da quali problemi saranno assillati dentro e fuori la fabbrica? Come li risolveranno: coi conflitto o con la cooperazione? Come si trasformeranno I rapporti tra lavoratori e sindacati? In che cosa le relazioni industriali saranno diverse da quelle attuali?

Ogni manager, ogni sindacalista, ogni politico, ogni studioso di problemi connessi al lavoro e alla società Italiana è costretto quotidianamente a formulare, dentro di sé, una personale risposta e questi interrogativi, come indispensabile premessa ad un suo disegno strategico. Ma oggi disponiamo anche di strumenti sociologici appropriati per costruire con sufficiente attendibilità lo scenario del lavoro Industriale negli anni '90.

L'Isvet, che nel 1971 e nel 1982 ha realizzato due approfondite ricerche sulla condizione dei lavoratori manifatturieri in Italia, offre ora a tutti gli operatori sociali un'indagine previsionale di grande interesse, resa ancora più preziosa dalle crescenti turbolenze della nostra società nel suo passaggio non indolore dalla fase industriale alla fase post-industriale.

Alla ricerca - eseguita con metodo Delphi da ricercatori della Scuola di specializzazione in scienze organizzativi «S3» - ha contribuito un prestigioso gruppo di Imprenditori, sindacalisti e studiosi.

1. Dove va il lavoro industriale ?
1.1. La previsione come necessità
1.2. Il progresso e le sue vittime
1.3. I lavoratori nel 1971
1.4. I lavoratori nel 1982
1.5. Le persistenze industriali
1.6. L'avvento post-industriale
1.7. Qualche confutazione
1.8. Tempo di lavoro, tempo di vita
1.9. Il destino del lavoro manuale
1.10. L'allontanamento dei corpi
1.11. «Dacci oggi la nostra fame quotidiana»
1.12. Dalla produzione in serie alla produzione flessibile
1.13. La «quaternarizzazione» del conflitto
1.14. La plurima dialettica delle classi
1.15. Le relazioni industriali tra movimenti e istituzioni
1.16. Il lavoro nella «seconda ondata»
1.17. Il lavoro nella «terza ondata»
1.18. Una previsione a medio raggio
2. Tecniche adottate
2.1. Il metodo Delphi
2.2. La formazione dei gruppi di esperti
2.3. Il questionario di base
2.4. Dall'elaborazione delle risposte alla produzione dei risultati
3. Risultati ottenuti
3.1. Che peso avranno i lavoratori manifatturieri?
3.2. In che senso staranno meglio?
3.3. In che senso staranno peggio?
3.4. Quali problemi dovranno affrontare fuori della fabbrica?
3.5. Quali problemi dovranno affrontare dentro la fabbrica?
3.6. Come e perché lotteranno?
3.7. Come e perché collaboreranno?
3.8. Come muteranno i rapporti tra lavoratori e sindacato?
3.9. Come muteranno i rapporti tra i sindacati?
3.10. Cosa resterà delle attuali relazioni industriali?
3.11. Cosa muterà delle attuali relazioni industriali?
4. Conclusioni
4.1. La condizione complessiva dei lavoratori
4.2. La conflittualità
4.3. La cooperazione
4.4. Il sindacato
4.5. Le relazioni industriali


Potrebbero interessarti anche