Dietro il telecomando

A cura di: Marino Livolsi

Dietro il telecomando

Profili dello spettatore televisivo

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 208

ISBN: 9788846467775

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 244.1.8

Disponibilità: Discreta

Sappiamo davvero chi è il pubblico televisivo? Ci sono ricerche che ci permettono di conoscerlo e definirlo in modo attendibile? La risposta a queste domande potrebbe essere così riassunta: abbiamo molti dati ma non sempre sono interpretati correttamente. Sappiamo, ad esempio, "quanti" sono gli spettatori di un certo programma, ma non "chi" sono.

Sui dati Auditel si compiono giornalmente molti misfatti: si uccidono (o non si ha il coraggio di progettare o di presentare) programmi e personaggi non banali, si celebrano trionfi effimeri (si pensi al fenomeno dei "reality" ormai in crisi, si scatenano lotte inutili tra emittente pubblica e private con il solo risultato di obbligarle ad una programmazione banale ma di sicuro successo misurata in "grandi" pubblici. Nessuno sembra opporsi a questo perverso processo.

Questo non è un ennesimo libro contro l'Auditel. Le molte e spesso sciocche critiche contro questo sistema di rilevazione hanno ottenuto il solo scopo di non avere approfondito quanto questi dati suggeriscono ad una lettura non pigra. Il nostro lavoro si propone di affrontare con un diverso approccio metodologico i dati Auditel, non lavorando solo su indicatori quali contatti, share, ecc., ma cercando invece di "inseguire" le persone vere, per conoscere il loro comportamento reale di fruizione: ad esempio quando cambiano canale, quando esprimono picchi di ascolto o di disinteresse. In questa prospettiva nel volume alcuni saggi descrivono il pubblico televisivo, alcuni comportamenti di ascolto, come i bambini utilizzano il mezzo, il problema della qualità dei programmi televisivi.

Marino Livolsi direttore dell'Istituto di Comunicazione dell'Università Iulm, si occupa da tempo dei problemi relativi al pubblico dei media e alle conseguenze del loro stile di consumo mediale. Tra le pubblicazioni ricordiamo in particolare La realtà televisiva (Laterza, 1998) e L'attesa continua_ (FrancoAngeli, 2003).


Marino Livolsi, Introduzione
Dallo spettatore come numero allo spettatore come individuo: la metodologia applicata
(L'inversione di prospettiva rispetto al metodo Auditel; La "prospettiva Iulm"; Le due fasi dell'analisi; Conclusione; Bibliografia)
Appendice metodologica
Le due Italie del consumo televisivo
("Quanti" e "chi sono" gli spettatori televisivi; L'ascolto per generi-format di programmi; Alcune considerazioni)
I volumi di zapping
(L'attività di zapping e le caratteristiche socio-demografiche; L'attività di zapping e i tipi sociali; L'attività di zapping giorno per giorno e nelle varie fasce orarie; L'analisi dei picchi e delle isterie; Allegato: Grafici minuto per minuto per tipi sociali)
I telespettatori e le singole giornate
(I metodi e i risultati dell'analisi minuto per minuto; Primo compito di analisi: Sanremo 2004: il giovedi sera e la competizione con "Il Grande Fratello"; Secondo esempio: 14 ottobre 2003: una serata come tante altre; Alcune considerazioni finali; Bibliografia)
Bambini e stili di consumo televisivo
(Introduzione e obiettivi conoscitivi; Il "Chi". Caratteristiche dei bambini presenti nel campione Auditel; Il "Quanto". Il consumo televisivo nella fascia 3-7 anni; Il "Cosa" guardano i più piccoli; "Con chi" guardano la TV i bambini? Stili di socializzazione al consumo televisivo; Conclusioni; Appendice: Le categorie socio-economiche Auditel; Bibliografia e sitografia consultata)
Esiste una televisione di qualità?
(Sulla qualità; L'indagine; Le dimensioni della qualità; Mappa dei fattori di qualità; Alcune conclusioni; Allegato: Elenco 100 item).

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