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Dal corpo fantasmatico all'identità corporea

Marina Massenz, Elena Simonetta

Dal corpo fantasmatico all'identità corporea

Un'esperienza di riduzione della sofferenza psichica attraverso una terapia psicomotoria

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 112

ISBN: 9788846415264

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1250.31

Disponibilità: Esaurito

Scopo di questo volume è presentare una terapia per il paziente psichiatrico centrata sul "corpo", illustrandone le applicazioni in ambito istituzionale all'interno di un ospedale psichiatrico.

Le valenze della terapia psicomotoria per la persona con disturbi psichici si precisano via via in tutti i capitoli e aprono nuove prospettive terapeutiche nel faticoso percorso della riabilitazione psichiatrica.

Le autrici illustrano nel testo il significato del loro intervento, dimostrando come sia possibile utilizzare il vissuto corporeo, l'emozione del movimento e l'azione intenzionale per contribuire al contenimento ed all'attenuazione della sofferenza psichica.

La positività delle reazioni dei pazienti psicotici induce a pensare all'utilità di divulgare questa specifica terapia psicomotoria e a pensarla quale componente necessaria in ogni percorso di riabilitazione psichiatrica.

Il volume, quindi, si rivolge a tutti coloro che operano nell'ambito della psichiatria (psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, educatori, terapisti occupazionali, psicomotricisti, infermieri, pedagogisti) ed anche ai familiari delle persone con disturbi mentali.

Marina Massenz , nata a Milano, dove risiede e lavora. Diplomatasi presso l'I.S.E.F. Lombardia, si è specializzata in psicomotricità presso il C.I.R.E.P. - Università Cattolica. Ha approfondito la sua formazione completandola con la metodologia elaborata dal dott. Le Boulch. Musicoterapeuta, conduce seminari di "Psicomotricità e musica" presso la scuola regionale del C.E.M.B. È redattrice della rivista "Psicomotricità" dell'Associazione Nazionale Psicomotricisti Italiani (A.N.U.P.I.).

Elena Simonetta , nata a Novara, risiede e lavora a Milano. Diplomatasi all'I.S.E.F. Milano, si è successivamente laureata in pedagogia all'Università di Bologna, specializzandosi in psicologia dell'età evolutiva. Psicologa e psicomotricista, ha seguito la formazione in Psicomotricità Funzionale presso l'E.S.C.P. di Parigi secondo la metodologia di Jean Le Boulch. Musicoterapeuta, insegna "Psicomotricità e musica" presso la scuola regionale del C.E.M.B. di Milano.



Franco Zamporri , Presentazione
Il ruolo della psicomotricità nella riabilitazione psichiatrica
(La terapia psicomotoria quale mezzo riabilitativo della persona in ambito psichiatrico; Lo sviluppo storico della psicomotricità; La psicomotricità funzionale; La concezione funzionale quale concezione globale della persona; La metodologia funzionale e le sue teorie di riferimento; Le basi teoriche della psicomotricità funzionale: le scienze umane; Le funzioni psicomotorie energetico-affettive e cognitivo-operative; Le basi biologiche della psicomotricità funzionale: le neuroscienze; L'aspetto psicoaffettivo relazionale in psicomotricità; L'importanza delle funzioni energetiche nella riabilitazione psichiatrica; Intenzionalità, iniziativa, motivazione; Le funzioni psicomotorie di veglia, di aggiustamento e di percezione)
Interazione e relazione nel setting psicomotorio
(La relazione con le terapiste; La relazione all'interno del gruppo. Fenomeni di proiezione e identificazione e loro sviluppo; Il rapporto con gli oggetti; L'evoluzione della relazione in alcuni casi esemplari: l'utilizzo della comunicazione non verbale con pazienti psichiatrici; Il contributo della psicoanalisi alla comprensione dello sviluppo dell'identità corporea; La funzione di aggiustamento come capacità di giocare: la fase dell'oggetto transizionale; Lo spazio che non esiste; I comportamenti spaziali prevalenti; Lo spazio personale; Lo spazio della psicomotricità come spazio da vivere; Analisi di alcuni comportamenti significativi; Il tempo come esperienza; Il tempo personale all'interno della seduta di psicomotricità; L'organizzazione temporale)
L'applicazione della psicomotricità ai soggetti con patologia psicorganica
(Caratteristiche del paziente psicorganico; La funzione di veglia quale cardine dell'attivazione corporea; L'aggiustamento motorio manifestazione dell'espressività individuale; I rituali del corpo "spento": dondolamenti e stereotipie; Margherita: la "corazza disarmata"; Le stereotipie di Giovanna: "espressione silenziosa")
L'applicazione della psicomotricità ai soggetti psicotici
(Il concetto di schema corporeo; Approccio alla schizofrenia dell'adulto in una prospettiva psicomotoria; La doppia sintomatologia mentale e motoria nella schizofrenia; L'analisi funzionale del problema della dissociazione schizofrenica; L'espressione psicomotoria manifestazione della personalità; Il corpo nella psicosi. Dal corpo fantasmatico al corpo reale; La schizofrenia come "presenza vuota"; Il concetto di corpo bizzarro; "Ri-vivere" il corpo vissuto; I differenti livelli dell'identità corporea; Fantasma corporeo o immaginario corporeo o corpo reale rappresentato; Esperienze con i soggetti psicotici)
Una pratica differenziata, un progetto unitario. Verso la riappropriazione dell'identità corporea
(La seduta di terapia psicomotoria; Criteri di scelta dei pazienti e formazione dei gruppi; L'attitudine dei co-conduttori nel lavoro di gruppo; La ricerca attiva: l'applicazione della psicomotricità funzionale alla patologia psicorganica; Contributi della musicoterapia alla terapia psicomotoria; Musica e pazienti psicorganici; Esperienze riabilitative socialmente significative in ambito psichiatrico; I presupposti dello sport educativo; Le esperienze sportive fuori dall'istituzione)

Contributi:

Collana: Psicoterapie

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Psicosomatica, psiconcologia, psicosessuologia

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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