Dei vecchi tabù resta soltanto l'eco o in modo più o meno manifesto si ripropongono attraverso i nuovi modelli di riferimento?

L'attenzione nei riguardi della diversità sessuale rappresenta un passo importante in un cammino di libertà o tale riconoscimento sottende un'ulteriore forma di controllo? Divorzi e separazioni sono in aumento, il numero dei matrimoni è in calo. Le promesse d'amore eterno, con molta frequenza, non vengono mantenute. Si prospetta un mondo di single o è in atto un processo di ridefinizione della coppia? È definitivamente tramontato l'ideale dell'amore romantico o si tende al recupero di alcuni aspetti che lo caratterizzavano anche attraverso l'utilizzo dei nuovi media ?

Il passaggio dal sesso "interdetto" al sesso "troppo detto" ha come conseguenza un calo del desiderio o un suo potenziamento? Il modo di intendere la corporeità, di vivere il corpo, nasconde la voglia di apparire o di essere? Domande alle quali si è cercato di dare risposta in un percorso lastricato di oscillazioni tra passato e presente, tra quella voglia di nuovo che con frequenza assume i colori dell'antico.

Elisabetta Fernandez , sociologa, esperta in relazioni sociali e sessualità, consulente di sessuologia. Svolge attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Sociologia dell'Università degli Studi di Roma, "La Sapienza". Autrice di saggi sul rapporto sessualità-società, salute-società. Fra le sue recenti pubblicazioni Arte, Sesso, Società (con Massimiliano Miggiani), Meltemi, Roma, 2000; L'apparenza dell'apparire (con Massimiliano Miggiani), Angeli, Milano, 2001; Sesso in Società , Guerini e Associati, Milano, 2001. Vincitrice nel 2001 della XII edizione del premio Minerva per la professione.