In questo volume, che è introduttivo alla nuova Collana "Risorse Umane delle Organizzazioni", si mette in evidenza come i continui cambiamenti dell'ambiente socio-economico richiedano, oggi, da parte di tutti gli operatori, un approccio flessibile e, soprattutto differenziato , ai problemi di gestione delle Risorse Umane nelle organizzazioni.

Giuseppe Scifo analizza i rapporti fra un'organizzazione economica e l'ambiente esterno, sottolineandone il carattere complesso di fronte alla crescita della turbolenza. E suggerisce alcune metodologie per "catturare" l'ambiente esterno e ridurre, quindi, l'alea di rischio che rende critica la definizione della strategia delle organizzazioni e vulnerabile la loro attività.

Ulderico Capucci affronta il problema della complessità nella gestione delle Risorse Umane: tipologie diverse di organizzazioni, settori e business differenti, strutture e dimensioni differenziate pongono alla gestione delle Risorse Umane problemi che richiedono soluzioni e risposte specifiche. Chi si occupa di Risorse Umane deve oggi interiorizzare la necessità d'adottare approcci differenziati ai problemi.

Vittorio Coda , dopo aver messo a punto cosa è la strategia di una impresa, sottolinea come oggi, in condizioni di instabilità e di insostenibilità, sia difficile la sfida del "buon governo" dell'impresa e come una buona gestione delle Risorse Umane possa contribuire ad esso.

Sergio de Vio traccia una sintetica descrizione delle profonde trasformazioni che si sono recentemente verificate nelle strutture organizzative e che hanno cambiato gli impegni e le modalità di gestione delle Risorse Umane.

Per Giuseppe Varchetta la Funzione Risorse Umane è passata da "modello gestionale" a "modello di sviluppo". Nel modello gestionale il personale è una variabile di costo e il criterio di performance sono l'efficienza e l'ottimizzazione. Nel modello di sviluppo il personale è concepito e gestito come una vera risorsa e il criterio di performance diventano l'efficacia e il valore.