La valorizzazione di competenze professionali emergenti avviene a seguito di dinamiche di mercato che spesso mettono in crisi tradizionali assetti produttivi, rendendo alcune capacità lavorative apprezzate ed altre obsolete. In tal senso, le innovazioni tecniche hanno quasi sempre - nell'immediato - conseguenze sociali ambigue: la salienza di alcune figure professionali si accompagna al declino di altre, con riflessi evidenti nelle relazioni comunitarie a vario raggio. A questi effetti allude il sottotitolo del volume, "doppio movimento di socializzazione": dai primi cerchi prodotti, l'onda innovativa si propaga per esiti e ricorsi ambivalenti.

Le imprese di mercato cercano di garantirsi dipendenti qualificati attraverso tempestive selezioni d'ingresso, che si ripetono oggi con una frequenza diffusamente superiore rispetto a quella registrata in passato. Sul versante delle politiche dell'impiego, si tenta di compensare la instabilità lavorativa di un crescente numero di persone tramite piani di riconoscimento e di convalida delle capacità in vario modo acquisite nel corso della vita.

Mentre la parola "competenza" domina nell'uso, il lessico della valutazione formativa si arricchisce di termini che esprimono il senso dell'accertamento burocratico e contabile: "certificazione della formazione", "libretto formativo", "unità capitalizzabile", "portfolio delle competenze", "bilancio delle competenze", "credito formativo".

Ma che cosa si intende codificare e quantificare, se non si sono preliminarmente convenuti criteri e metodi per descrivere percorsi di apprendimento biograficamente personalizzati?

Facendosi carico di questo interrogativo, l'autore propone direttive teoriche ed operative per rendere più completo ed armonico l'intervento del valutatore.

Carlo Catarsi è docente di Sociologia della Conoscenza presso l'Università di Firenze.Fra le pubblicazioni attinenti la tematica di questo volume, ricordiamo: Socializzazione e Orientamento al Lavoro, Centro Editoriale Toscano, Firenze, 1988; Il vizio di escludere, Angeli, Milano, 1996; (con S. Nale), L'agire comunicativo ai margini della società, Angeli, Milano, 1998; I crediti formativi: una base per la concertazione fra istituzioni pubbliche e imprese, Centro 2P, Firenze, 2000.