Cartografie (in)esauste
Rappresentazioni, visualità, estetiche nella teoria critica delle cartografie contemporanee
Le mappe, pur essendo considerate una forma di linguaggio “esausto” da parte di numerosi geografi, continuano a proliferare incessantemente e ad arricchirsi semanticamente attraverso diversi media, nell’arte e nella vita quotidiana. Il libro confronta idee, teorie e metodi provenienti dagli studi culturali, femministi e postcoloniali, dalla cultura visuale e dall’estetica con il pensiero della nuova geografia culturale e della cartografia critica, sperimentando nuove possibilità di coesistenza fra la decostruzione della Ragione Cartografica e la contemporanea Map Theory.
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Pagine: 304
ISBN: 9788891796172
Edizione:1a edizione 2019
Codice editore: 11111.1
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