Le nostre spedizioni verranno sospese per la pausa natalizia dal 19 dicembre al 6 gennaio.
Gli ordini ricevuti in questo periodo verranno fatturati e spediti dal 7 gennaio.

Bologna ricomposta

Roberto Scannavini, Vincenzo Cioni

Bologna ricomposta

La città metropolitana e le sue tre periferie

Una storia urbanistica di Bologna raccontata attraverso i diversi Piani regolatori, dall’Unità d’Italia ai nostri giorni, servirà in un domani a ricucire le sue diverse periferie? E nuove forme di aggregazione sociale, di comunicazione viaria, di abbellimento di strade e di costruzioni, oltre al ritorno della Natura dentro e fuori città, potrebbero riavvicinare le banlieue al centro città? Questo volume intende favorire il rinnovamento urbano per una convivenza migliore e meno conflittuale fra la parte centrale della città e le sue periferie otto-novecentesche.

Edizione a stampa

26,00

Pagine: 188

ISBN: 9788835161462

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 1740.164

Disponibilità: Discreta

Pagine: 188

ISBN: 9788835167525

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 1740.164

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Una storia urbanistica di Bologna raccontata attraverso i diversi Piani regolatori, dall'Unità d'Italia ai nostri giorni (1880-2023), servirà in un domani a ricucire le sue diverse periferie? E nuove forme di aggregazione sociale, di comunicazione viaria, di abbellimento di strade e di costruzioni, oltre al ritorno della Natura dentro e fuori città, potrebbero riavvicinare le banlieue al centro città?
Bologna ha conosciuto una continua espansione nel suo territorio, ora ben regolata ora tumultuosa e casuale. La sua storia recente non vuole essere fine a se stessa, ma può meglio orientare le proposte di rinnovamento urbano di una città metropolitana dei nostri giorni, dove la vivibilità è condizionata da nuovi fenomeni sociali, a volte inquietanti. La transizione verde e le limitazioni all'espansione nel territorio della città - imposte dal nostro secolo - impegneranno l'urbanista e l'architetto a immaginare nuove forme di vivibilità cittadina che siano omogenee sia nel Centro sia nelle periferie, fra città dei ricchi e città dei poveri, in una Bologna pronta a rinnovare le sue tradizioni civili nel solco della sua Storia. Una storia urbanistica vista anche nei suoi dettagli morfologici, nelle diversità tra quartiere e quartiere e nei loro collegamenti alla città antica.
Le due parti di Bologna ricomposta, scritte dai due autori da diverse angolazioni, rincorrono un unico obiettivo: favorire il rinnovamento urbano per una convivenza migliore e meno conflittuale fra la parte centrale della città e le sue periferie ottonovecentesche.

Roberto Scannavini, laureato in architettura a Firenze nel 1965, è stato funzionario del Comune di Bologna come responsabile dell'Ufficio Studi e Progetti per la conservazione del patrimonio storicomonumentale fino al 2005, oltre che docente universitario. Architetto, restauratore di palazzi, conventi e foresterie, ma anche di piazze (Santo Stefano, Nettuno, ex Sala Borsa), sia per il Comune sia per l'Università bolognese, ha lavorato come libero professionista per la Fondazione "Genus Bononiae. Musei nella città". Tra le sue opere: La storia verde di Bologna (1990), Palazzi di Città e Palazzi di Campagna (1998), l'autobiografico Al centro di Bologna, 1965-2015 (2020), e più recentemente Bologna verde (FrancoAngeli, 2023, con il coautore V. Cioni).

Vincenzo Cioni, professore di Filosofia nei Licei e in corsi di specializzazione all'Università di Firenze, ha recentemente pubblicato le sue Cinque conversazioni con Gadamer (2021) e il romanzo satirico Bois de Boulogne. La forestazione di Bologna (2022), entrambi con l'Editrice Campanotto di Udine. Con Roberto Scannavini ha pubblicato Bologna verde (FrancoAngeli, 2023). È inoltre autore di diversi saggi, raccolte antologiche e numerosi articoli in riviste di settore.

Raffaele Milani, Prefazione
Roberto Scannavini,
Parte I
Bologna ricomposta. La città metropolitana e le sue tre periferie: storica, industriale, diffusa
(Premessa)
La periferia storica: 1885-1940
(La formazione della Prima periferia storica: 1885-1940; Le morfologie urbane del Piano regolatore del 1885-1889; Il Piano del 1889; Cenni per una storia della casa popolare e borghese; Stilemi architettonici e colore della Prima periferia storica; La tutela della Prima periferia storica; Modalità di tutela della periferia storica)
La periferia industriale: 1945-1990
(La Seconda periferia industriale: 1945-1990; Il Piano regolatore del 1970; Processi urbanistici collaterali al PRG del 1970; Le linee guida del Piano regolatore generale: 1985-1990; Progetti prodromi alle schede progettuali di Piano; Le schede progettuali del Piano regolatore generale del 1985: ipotesi di ricucitura urbana interstiziale; Edilizia e architettura della Seconda periferia industriale: 1980-1990; Alle soglie del Terzo millennio: le questioni urbane che hanno oscurato la nascita della Terza periferia diffusa)
La periferia diffusa: 1990-2023
(La Terza periferia diffusa)
Per una nuova urbanistica
(Una nuova urbanistica; La pianificazione degli anni 2000 e la critica ai limiti dell'"Urbanistica tattica"; Conclusione)
Vincenzo Cioni, Parte II
Città verde. Ipotesi Bologna
(Premessa)
Intensificare il costruito per limitare l'espansione urbana
(Il problema delle giuste dimensioni della città; Il problema della ricucitura delle periferie al centro città; Il problema della transizione ecologica: l'anello verde delle città; La città non si espande ma si "intensifica":
Reggio Emilia; Un precedente storico di intensificazione edilizia: Firenze Capitale d'Italia nel 1865 è costretta a densificare il suo costruito; Ancora su Firenze Capitale d'Italia e il riuso del patrimonio edilizio minore: una densificazione riuscita; Urbanistica e intensificazione edilizia nella Parigi del Barone Haussmann: un esempio inarrivabile; L'intensificazione edilizia è opportuna per rigenerare le periferie di una città che auto-limiti la propria espansione; L'urbanistica che favorisce l'intensificazione edilizia rallenta il formarsi della megalopoli, senza perderne i vantaggi generali; Le tipologie edilizie adatte alle nuove intensificazioni abitative. Costruire ex novo con gli aggiornamenti bioclimatici; Le tipologie edilizie del riuso di intensificazione; Il riuso di intensificazione nelle piastre industriali e commerciali; Preesistenze industriali interessanti per il loro riuso; Casi recenti di riuso intensionale)
Umanizzare le vie per ricomporre la città
(La questione dei boulevard è centrale nella nuova urbanistica rigenerativa; Una nuova scuola di urbanistica che procede per algoritmi; Una nuova scuola di urbanistica che procede per modelli; Le qualità elettive del grande boulevard e il ruolo che svolge nella socializzazione urbana; L'importanza dei luoghi di ritrovo sulla via per una socializzazione aggregante e inclusiva; La rigenerazione boulevardier in città come Bologna)
L'anello verde di Bologna. Giardini, parchi, boschi
(Parchi e boschi dovrebbero rinaturalizzare Bologna; I dieci parchi che circondano Bologna; L'acqua dei parchi e per i parchi. La subsidenza nel terreno della città di Bologna; Due parchi urbani in pericolo. Il mancato raddoppio dei Giardini Margherita e lo stravolgimento del parco napoleonico della Montagnola; Il più antico parco pubblico di Bologna: la Montagnola)
L'anello verde che circonderà Bologna
(Dalle Mura murate all'anello verde delle città del futuro; Funzioni e vantaggi dell'anello verde)
Gli Autori.

Potrebbero interessarti anche