Anima Tempo Memoria: parole semplici e complesse, chiare e oscure, per sé e nelle loro relazioni. È difficile trovarne altre che più di queste appaiano familiari e ricorrenti nel linguaggio quotidiano, e insieme strane, inquietanti, ardue ad intendersi. Avviene per l'inesauribilità delle questioni ad esse sottese e con le quali si è confrontata una tradizione filosofica di grande ricchezza e varietà di pensiero, o per il disorientamento del mondo in cui viviamo quale si esprime nella crisi del linguaggio?

La storia che abbiamo alle spalle, contiene insieme alti valori e "buchi neri" capaci di inghiottire ogni civiltà. Non sappiamo cosa ci attende, ma la filosofia può aiutarci nel nostro disorientamento muovendo da una visione pluriprospettivistica della verità che sia in grado di situarci in un rapporto nuovo e vivente con la tradizione, e che nel renderci capaci di riprenderne e approfondirne i momenti più alti ci lasci intravedere possibili forme del futuro.

Gli autori del volume si sono proposti di riflettere sulla relazione circolare di "anima tempo memoria", quale emerge in alcuni momenti fra i più decisivi della storia del pensiero occidentale: Aristotele Agostino Kant Hegel Hölderlin Nietzsche Heidegger Wittgenstein. Ciascun autore, nel fare oggetto di indagine un momento concreto di questa storia, ha sondato le possibilità di esistenza, di pensiero e di azione che è possibile dischiuderne, consapevole che il circolo in questione, come ogni questione che la vita pone alla filosofia, non ammette una soluzione definitiva, ma una diversità essenziale di impostazioni e approfondimenti. Vengono in mente le celebri parole di Agostino: "Cos'è dunque il tempo? Se nessuno m'interroga, lo so; se volessi spiegarlo a chi m'interroga, non lo so"; e con esse quelle di Heidegger: "Domandiamo ancora: che cos'è il tempo? Intorno a ciò si domanda già da duemilacinquecento anni e ancora non si dà una risposta sufficiente".

Giulio Severino , curatore del volume, insegna Filosofia della storia nel Dipartimento di Filosofia dell'Università di Genova. Tra le sue pubblicazioni vi sono studi su Vico, Kant, Hegel, Feuerbach, Nietzsche, Heidegger. Da un punto di vista teoretico, ha approfondito in modo particolare il rapporto fra inconscio, temporalità e storicità e il senso o, detto hegelianamente, il modo del loro possibile inscriversi nel razionale.