Le nostre spedizioni verranno sospese per la pausa natalizia dal 17 dicembre al 6 gennaio (inclusi).
Gli ordini ricevuti dopo il 18 verranno evasi a partire dal 7 gennaio 2026.

Le politiche di igiene pubblica a Roma
Autori:

Renato Sansa

Le politiche di igiene pubblica a Roma

XVI-XVIII secolo

Una consolidata tradizione storiografica ha teso a rappresentare le città del passato come irrimediabilmente sporche e le abitudini sanitarie dei suoi abitanti quantomeno rudimentali. In tempi recenti, soprattutto a partire dall’area anglosassone si è affermata una revisione critica di questi presupposti, cercando di portare in luce, attraverso lo studio diretto delle fonti, le pratiche di igiene urbana nelle città dell’età moderna. Roma rappresenta per il caso italiano un interessante banco di prova, per verificare come le società affrontassero la questione della pulizia urbana. Dalla trattazione emerge un quadro molto movimentato e certamente non appiattito sull’idea di una città sporca.

Pagine: 156

ISBN: 9788835176015

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 1578.24

Una consolidata tradizione storiografica ha teso a rappresentare le città del passato come irrimediabilmente sporche e le abitudini sanitarie dei suoi abitanti quantomeno rudimentali. In tempi recenti, soprattutto a partire dall’area anglosassone si è affermata una revisione critica di questi presupposti, cercando di portare in luce, attraverso lo studio diretto delle fonti, le pratiche di igiene urbana nelle città dell’età moderna. Roma rappresenta per il caso italiano un interessante banco di prova, per verificare come le società affrontassero la questione della pulizia urbana. Le fonti archivistiche a disposizione consentono di ricostruire in dettaglio le motivazioni che guidavano l’intervento delle autorità, l’evoluzione che si ebbe nella loro organizzazione e i comportamenti della cittadinanza. Da una parte si assiste al passaggio dalla responsabilità municipale a un accentramento del controllo sull’igiene urbana nelle mani del governo pontificio, dall’altra si constata una estrema vivacità nella risposta degli abitanti, inizialmente riottosi, rispetto a forme di maggiore controllo e poi, soprattutto nel corso del Settecento, più disponibili alla collaborazione. Dalla trattazione emerge un quadro molto movimentato e certamente non appiattito sull’idea di una città sporca. I risultati conseguiti non furono certo pari a quelle che potrebbero essere le aspettative igienico sanitarie odierne, tuttavia testimoniano di un impegno costante volto ad assicurare alla città eterna i risultati migliori in termini di «decoro» e «salubrità dell’aria».

Renato Sansa è professore associato di Storia moderna presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Ha pubblicato su riviste specializzate e volumi italiani e internazionali. Dirige, insieme alla Professoressa Annunziata Maria Oteri Storia Urbana. Rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna. Tra i suoi temi di interesse, oltre alla Storia urbana, ci sono la Storia ambientale, con particolare interesse alla gestione delle risorse forestali e all’igiene pubblica nelle città preindustriali, il governo della peste nell’Italia del Seicento e le fondazioni di città.

Introduzione: l’igiene pubblica in una realtà preindustriale

  • Una premessa storiografica
  • Il concetto di Cleanliness
  • L’approccio alle tematiche dell’igiene urbana nella storiografia italiana

Miasmi, teorie mediche e decoro

  • La vigilanza olfattiva come motore dell’igiene urbana
  • Le teorie mediche e i rifiuti
  • Stereotipi e luoghi comuni

L’igiene urbana e le istituzioni: dalle competenze municipali alla “ingerenza” della reverenda camera

  • La magistratura delle strade e le sue origini
  • Un secolo in movimento: il Quattrocento
  • Il controllo pontificio sulla città: tra nuove istituzioni e prassi innovative

Il Cinquecento inquieto: tentativi, fallimenti e avvio del sistema di igiene urbana

  • Un contrastato punto di partenza: il tentativo di Clemente VII
  • I cinque modi per tenere Roma pulita

La sedimentazione dei processi di igiene urbana durante il Seicento

  • Il primo bando generale
  • L’appalto per la pulizia delle strade
  • La regolamentazione dei mestieri nocivi
  • Brutture dalle finestre, porci per Roma: abitudini di vita e questioni d’igiene
  • Innovazioni e continuità nella seconda metà del secolo
  • La pulizia delle strade di fronte alla peste
  • Una cittadinanza resistente e indisciplinata

Le novità settecentesche nell’igiene urbana

  • Due strumenti innovativi: la lista dei «mondezzari» e le targhe di marmo
  • Comportamenti onesti e cattive abitudini sotto la lente del vicinato
  • Il valore dei rifiuti

Conclusioni

Fonti

Fonti a stampa

Bibliografia

Potrebbero interessarti anche