Abitare il benessere
Autori:

Alessandra Micalizzi, Pamela Rastelli, Pierpaolo Filipponi

Abitare il benessere

Progettare gli spazi organizzativi

Non più solo luogo funzionale, ma habitat complesso da abitare, il workplace oggi richiede uno sguardo nuovo, capace di integrare psicologia, neuroscienze e architettura. Per coordinare un approccio multidisciplinare, questo libro propone un metodo (benessere abitato®) inedito per la progettazione di ambienti di lavoro che favoriscano il benessere psico-fisico di chi li abita. Uno strumento per progettisti/e, psicologi/he ambientali, ricercatori/trici e professionisti/e interessati/e a comprendere e costruire ambienti che non siano solo efficienti, ma anche capaci di accogliere e rigenerare chi li vive ogni giorno.

Pagine: 146

ISBN: 9788835174295

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 85.125

Pagine: 146

ISBN: 9788835182702

Edizione:in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 85.125

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM Readium LCP

Informazioni sugli e-book

Pagine: 146

ISBN: 9788835182719

Edizione:in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 85.125

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM Readium LCP

Informazioni sugli e-book

Nel tempo post-pandemico, lo spazio di lavoro è tornato al centro del dibattito.
Non più solo luogo funzionale, ma habitat complesso da abitare, il workplace oggi richiede uno sguardo nuovo, capace di integrare psicologia, neuroscienze e architettura. Questo libro propone come strumento per coordinare un approccio multidisciplinare un metodo (benessere abitato®) inedito che, prendendo spunto dalla riflessione teorica sullo spazio come contesto e habitat, guida chi legge in un percorso che partendo dai concetti teorici, attraversando l’esperienza soggettiva dello stare nello spazio, giunge alla progettazione concreta degli ambienti di lavoro. Attraverso modelli interpretativi, strumenti di analisi e casi applicativi, il testo mostra come la progettazione degli ambienti organizzativi possa (e debba) favorire il benessere psico-fisico di chi li abita. Le neuroscienze ambientali, il design sensoriale e i principi della neuroarchitettura si intrecciano con i temi dell’identità, della memoria e della rappresentazione culturale. Ne emerge una visione integrata e umanocentrica che fa dell’abitare – inteso come avere, rappresentarsi e adattarsi – la chiave per immaginare spazi più vivibili, inclusivi e generativi.
Un testo per progettisti/e, psicologi/he ambientali, ricercatori/trici e professionisti/e interessati/e a comprendere e costruire ambienti che non siano solo efficienti, ma anche capaci di accogliere e rigenerare chi li vive ogni giorno.

Il metodo si articola in otto fasi operative, riconducibili a tre grandi e fondamentali momenti (osservazione, interpretazione, applicazione), che accompagnano e coordinano il team multidisciplinare, dall’analisi preliminare alla realizzazione dello spazio.

Alessandra Micalizzi è sociologa, psicologa e dottore di ricerca in comunicazione e nuove tecnologie. Dopo il dottorato, ha continuato a collaborare con la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM come assegnista di ricerca per 4 anni approfondendo le pratiche, relazionali ed emotive, all’interno dei contesti virtuali. È stata docente a contratto presso lo IUSVe e presso lo IUSTo. Ha collaborato per anni con lo IED di Milano sia nei corsi di comunicazione che di design, dati i suoi interessi per la psicologia ambientale con un focus specifico sull’abitare. Attualmente è docente presso il SAE Institute di Milano, dove insegna sociologia dei nuovi media, e professoressa associata presso la Facoltà di Scienze Umanistiche, della Formazione e dello Sport dell’Università Pegaso, dove dirige il centro di ricerca in Digital Humanities.

Pamela Rastelli e Pierpaolo Filipponi, entrambi architetti e titolari dello studio “piquattropunto”, fondato nel 2009, operano nei campi dell’architettura, dell’interior design e del design, con un forte orientamento alla sostenibilità, al benessere e all’innovazione (trasferimento tecnologico). La loro attività si distingue per un approccio multidisciplinare che integra progettazione e ricerca, con una particolare attenzione alla relazione tra spazio e comportamento umano. Pamela Rastelli ha approfondito il legame tra ambiente e benessere attraverso una specializzazione culminata con un Master di II livello in Psicologia dell’abitare presso l’Università degli Studi di Padova. Pierpaolo Filipponi vanta una solida esperienza nel design industriale e collaborazioni con importanti realtà nazionali e internazionali. Integra nei suoi progetti una visione sensibile agli stimoli cognitivi ed emotivi, anche in virtù degli approfondimenti condotti in ambito neuroscientifico. Per la sua attività in ambito progettuale ha ricevuto diversi riconoscimenti. Insieme, Pamela e Pierpaolo coniugano competenze tecniche, culturali e scientifiche per sviluppare ambienti funzionali, sostenibili e capaci di rispondere in modo consapevole e integrato ai bisogni delle persone.

Davide Ruzzon, Prefazione. La memoria abita il corpo

Alessandra Micalizzi, Introduzione. Essere ed esserci nello spazio organizzativo: una prospettiva integrata

Abitare lo spazio: individuo, ambienti e habitat

  • La relatività dello spazio sociale
  • Costruire lo spazio, abitare l’ambiente: esistere
  • Gli habitat contemporanei
  • Una stanza tutta per se
  • Per concludere

Habitat organizzativi: spazi e benessere psico-fisico

  • Un’overview sul benessere psicofisico: l’individuo al centro
  • Ambienti organizzativi rigenerativi e benessere, come misurarli?
  • Dimensioni in gioco
  • Per concludere

Attenzione e Rigenerazione: il segreto nello spazio

  • Spazio
  • Forma
  • Materia
  • Colore
  • Luce
  • Aromi
  • Suono
  • Esperienza multisensoriale e integrazione embodied
  • Conclusioni

Progettare gli spazi organizzativi in modo integrato

  • Progettare gli spazi organizzativi: l’approccio adattivo
  • Dall’analisi del contesto al debriefing: 4 fasi del modello
  • Dallo spazio fisico allo spazio “relativo”: la restituzione al cliente e la fase realizzativa
  • Indagine post-occupazionale: ultimo passaggio del modello
  • Perché un modello adattivo ed olistico può funzionare

Spazio umanocentrico: l’evoluzione del lavoro tra benessere e funzione

  • Dal modello alla pratica professionale: uno studio di caso tipo
  • Aspetti generali: immagine restituita
  • Tradurre i bisogni in spazio: il viaggio del progetto
  • Spazi in evoluzione: verso nuove forme dell’abitare lavorativo

Marta Olivieri, Carola Casera, Postfazione. Architettura, benessere e digitalizzazione: una visione transdisciplinare dello spazio di lavoro

  • Abitare il lavoro: architettura delle relazioni
  • Architettura delle relazioni nell’era del digitale
  • Caso Studio 1 – Verso l’edificio empatico: dati ambientali e ricerca scientifica come primo fondamento progettuale
  • Caso Studio 2 – Comprendere il benessere: un’indagine multidimensionale per un headquarter a misura di persona
  • Caso Studio 3 – Restpod: la rigenerazione come pratica misurabile
  • Verso orizzonti possibili

Bibliografia

Potrebbero interessarti anche