History, Architecture and Heritage: Building the Architectural Identity

In concomitanza con la Rivoluzione francese prende forma l’idea di una nazione in grado di trarre forza rigeneratrice dalla propria memoria identitaria, che si esprime nel patrimonio, inteso nel suo duplice significato materiale, come proprietà, e astratto, come idea di eredità storica.

In questo frangente storico, l’interesse di collezionisti, architetti e committenti per l’antichità conosce una svolta significativa, stimolata dalla progressiva sistematizzazione della cultura archeologica e dal crescente numero di pubblicazioni specialistiche, che nutrono il dibattito teorico. Le ricerche sul patrimonio spaziano dalla scala locale a quella sovranazionale, sfociando in interventi progettuali, che prevedono la trasformazione del costruito per mezzo di soppressioni, privatizzazioni, demolizioni, ricostruzioni.

Fondati su ricerche originali, i dieci contributi raccolti in questa pubblicazione, che sarà seguita da un secondo volume, interrogano i diversi approcci al patrimonio in modo storico, metodologico e critico, muovendosi in un’ampia cornice geografica e tematica.

Elisa Boeri è ricercatrice di tipo B (Assistant Professor) in Storia dell’architettura presso il Dipartimento ABC del Politecnico di Milano. Svolge attività didattica prevalentemente presso il Polo territoriale di Mantova del Politecnico, dove collabora con la Cattedra Unesco in Architectural Preservation and Planning in World Heritage Cities. Dal 2023 dirige la rivista The Journal of Architectural Design ad History.

Pierre Coffy ha conseguito il dottorato in Storia dell’arte presso l’Université Panthéon-Sorbonne/Università degli Studi di Milano, con una tesi dedicata alla storia architettonica e urbana di Milano tra il 1770 e il 1848. Come storico dell’architettura, è attualmente incaricato di ricerche e attività di documentazione per il Département d’Histoire de l’Architecture et d’Archéologie de la Ville de Paris (DHAAP) per la Commission du Vieux Paris.

Francesca Mattei è professoressa associata di Storia dell’architettura all’Università degli Studi Roma Tre, dal 2018. Le sue ricerche si articolano in tre filoni principali: la cultura architettonica nell’Italia settentrionale nel Cinquecento; la ricezione del Rinascimento nell’Ottocento; il disegno d’architettura. Dal 2023 è Associate Investigator del progetto di ricerca The Vesuvian Lost Cities before the “Discovery” Sources, Experience, Imagery in Early Modern Period, finanziato dal Ministero italiano dell’Università – MUR (Princpal Investigator Giulia Ceriani Sebregondi, Università della Campania L. Vanvitelli).