Guido Galdini, come molti nati negli anni '50-'60 del secolo scorso, ha vissuto sulla propria pelle l'evoluzione dell'informatica, la scienza nuova che si occupava di mettere a disposizione delle aziende la meccanizzazione delle informazioni: registrazione, consultazione e trasformazione di dati.
Il libro riporta le sensazioni evolute in 40 anni di esperienze informatiche, tracce di repulsione da parte degli utenti e di frustrazioni da parte degli sviluppatori, talvolta considerati i "cervelloni" capaci di dialogare con i calcolatori elettronici, altre volte considerati come i produttori di stampe infinite.
L'autore riempie di episodi comici e di autoironia una storia, una vita professionale, che ha portato a risultati importanti per l'azienda alla quale ha dedicato la sua carriera. L'umiltà e la grandezza dell'informatico Galdini si mescolano (agitati, non mischiati) in scenette agrodolci dove i boomers informatici si possono riconoscere e possono goderne con nostalgia.
Lo consideriamo come un ultimo regalo dell'autore e per questo lo ringraziamo.

Guido Galdini (Rovato, Brescia, 1953-2022) dopo studi di ingegneria ha operato per quasi quarant'anni nel campo dell'informatica. Ha svolto inizialmente compiti di consulente tecnico-applicativo, realizzando numerosi sistemi informativi per aziende manifatturiere per poi occuparsi dello sviluppo del prodotto smeup ERP. Oltre ad aver contribuito al disegno dell'architettura, ne ha progettato e realizzato singole parti (MRP, ATP, produzione, logistica, schedulazione, previsioni, conto lavorazione). Ha formato diversi giovani colleghi introducendoli alla soluzione delle complessità applicative. Appassionato di musica, arte e letteratura, ha pubblicato le raccolte di poesia Il disordine delle stanze (PuntoaCapo, 2012) e Gli altri (LietoColle, 2017). Questo volume, pubblicato postumo su sua volontà, viene condiviso da smeup, l'azienda alla quale ha dedicato la sua carriera lavorativa e che lo ricorderà nel tempo come maestro di vita e di professionalità. In questa collana ha pubblicato di recente, La ricchezza degli oggetti: le idee, volume introduttivo al presente (2017) e La ricchezza degli oggetti: le applicazioni per la produzione (2018).