Verso la globalizzazione delle tecniche

Livio Petriccione

Verso la globalizzazione delle tecniche

La diffusione della cultura costruttiva attraverso la manualistica nella Rivoluzione industriale

La pubblicazione propone i primi risultati di una più ampia ricerca che intende indagare il panorama complesso costituito da innovazioni produttive e sociali, dinamiche economiche, impiego di nuovi materiali e tecniche costruttive, momenti edificatori contaminati dalle diverse culture costruttive, che hanno portato alla formazione dei primi edifici industriali. Partendo dagli elementi di connotazione tipologica degli archetipi e seguendone lo sviluppo e le mutazioni, con il confronto con i casi reali e la verifica con la manualistica, il lavoro tenta di ampliare la prospettiva entro cui riconsiderare l’archeologia industriale.

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 152

ISBN: 9788835135067

Edizione: 1a edizione 2022

Codice editore: 445.31

Disponibilità: Discreta

Pagine: 152

ISBN: 9788835134060

Edizione:1a edizione 2022

Codice editore: 445.31

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

La pubblicazione propone i primi risultati di una più ampia ricerca che ha la finalità di indagare, in un'ottica multidisciplinare, il panorama complesso costituito da innovazioni produttive e sociali, dinamiche economiche, impiego di nuovi materiali e tecniche costruttive, momenti edificatori contaminati dalle diverse culture costruttive, che hanno portato alla formazione dei primi edifici industriali.
La rilettura delle componenti significative dei manufatti esistenti riferibili al periodo storico della Rivoluzione industriale, fra la seconda metà dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, ha offerto l'occasione per riflettere su diversi temi (storici, architettonici, costruttivi, semantici, ecc.) in vario modo e misura evocati dall'archeologia industriale, nell'ambito di analisi finalizzate a comprendere gli elementi di specifica connotazione tipologica, ma anche le relazioni esistenti fra la realtà del costruito e lo sviluppo dei concetti e delle "regole" estrapolabili dalla manualistica. Partendo dagli elementi di connotazione tipologica degli archetipi e seguendone lo sviluppo e le mutazioni, con il confronto con i casi reali e la verifica con la manualistica, il lavoro si propone di ampliare la prospettiva entro cui riconsiderare l'archeologia industriale, riconoscendone la complessità e comprendendo a un tempo l'interesse che può rappresentare per le reti sociali, gli spazi urbani, i contesti ambientali, definendo nuovi obiettivi e oggetti di interesse sia in termini di conservazione che di recupero e riuso.
Si ritiene che lo sviluppo delle tematiche che hanno dato corpo al presente volume, attraverso la ricerca sui manuali storici e l'analisi del costruito dell'architettura industriale, possa risultare propedeutico a ulteriori fecondi sviluppi culturali e scientifici nello specifico settore della conoscenza.

Livio Petriccione, architetto e dottore di ricerca (SSD ICAR 10), si è formato presso il DPIA dell'Università di Udine, dove attualmente è assegnista di ricerca e professore a contratto di Architettura Tecnica con esperienza di Teaching Staff Mobility (Germania e Slovenia). É professore a contratto di Architettura Tecnica nel Corso di Ingegneria Civile, DICEA, Università di Padova. La sua attività di ricerca è concentrata sull'analisi delle tecniche costruttive tradizionali e innovative e sul recupero edilizio, su cui ha pubblicato diversi saggi, esponendo i risultati anche in numerosi convegni scientifici di settore. Tra le sue pubblicazioni: Il Teatro Galli. Tecniche e materiali per la ricostruzione degli apparati decorativi del capolavoro di Luigi Poletti (2018); Vie d'acqua e ambiente costruito. Le prime centrali idroelettriche in Friuli Venezia Giulia (2019); Costruire ai tempi della Guerra Fredda. L'architettura della fortificazione permanente della frontiera orientale (2019); L'avventura di un'apertura termale. Dal tipo edilizio alla costruzione: villa Zeno "al Donegal" di Andrea Palladio (2020); Permanenze e contaminazioni architettoniche. Dal tipo edilizio a ballatoio su pilastri a quello a loggia nel Friuli prealpino (2020).

Francesco Chinellato, Presentazione
Introduzione
La concretizzazione del tipo edilizio e il patrimonio costruito
Tipo edilizio e manualistica nella costruzione del patrimonio industriale
Manualistica storica e prevenzione incendi: aspetti costruttivi e materici
Conclusioni
Bibliografia.

Contributi: Francesco Chinellato

Collana: Edilizia/Studi

Argomenti: Teorie e storia dell'architettura - Tecnologia e materiali per l'architettura - Edilizia (estimo, produzione, gestione)

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche