Libri di Letteratura

La ricerca ha estratto dal catalogo 330 titoli

Laura Nay

La tirannide degli affetti.

«Affetti naturali» e «affetti di libertà» nelle tragedie alfieriane

«Affetti di libertà» e «affetti naturali» sono «due livelli tematici […] essenziali» nell’opera di Alfieri, due ‘tiranni interiori’ capaci di agire nel profondo dei suoi eroi generando un «contrasto d’affetti». Indagando sulla complessa stesura di alcune tragedie, il volume mostra la strategia che ha portato Alfieri a intrecciare i due differenti «affetti», non solo allo scopo di esorcizzare i propri fantasmi interiori ma anche con l’ambizione di definire la sua figura pubblica di uomo di lettere in tempi di tirannide.

cod. 1051.31

Mariella Giuliano

Il "romanzo popolare italiano".

Dal narrato allo sceneggiato

Questo volume illustra gli aspetti linguistico-stilistici del ciclo di sceneggiati trasmessi nel 1975 col titolo «Romanzo popolare italiano», che comprendeva testi di scrittori otto-novecenteschi come Guerrazzi, Mastriani, Invernizio, Cena e Zuccoli. Dal confronto tra romanzi di partenza e sceneggiature emerge una linguistica animata da una fluidità di modelli comunicativi che riflette la fluidità di una popolarizzazione non più sostenuta dagli intenti etico-didascalici della tv bernabeiana.

cod. 1940.3

Nicola Bonazzi

Dire il vero scherzando.

Moralismo, satira e utopia nei Ragguagli di Parnaso di Traiano Boccalini

Noto come scrittore politico, in un’epoca caratterizzata dal clima controriformistico, Traiano Boccalini seppe essere, grazie all’uso sapiente di una satira acuminata e grottesca, magmatico creatore, con i suoi Ragguagli di Parnaso, di un universo allegorico che trasfigura la realtà per criticarne le degenerazioni e i capricci.

cod. 1051.33

Una nuova idea della natura e della felicità disegna il ritratto eudemonistico del secolo che corre verso la Rivoluzione francese. Si dischiude un’ampia produzione in diversi generi letterari in poesia e in prosa, dall’idillio all’elegia, dalla scrittura di viaggio al romanzo, al teatro, alla critica letteraria. Questa nuova interpretazione del settecento neoclassico, lontano, pur fra molte contraddizioni, dalla tradizionale immagine di algido accademismo, è fondata sulla chiave di lettura dell’impegno sociale.

cod. 1051.34

Guido Panico

La storia e il suo racconto.

La retorica in soccorso di Clio

Il volume dibatte sul rapporto, mai pienamente risolto, tra memorialistica, scrittura di finzione e storia. Scrivere di se stessi, sotto la forma delle memorie e dell’autobiografia, richiede una particolare ipertrofia dell’io e la tendenza a imbellettarsi. Ciò non impedisce alla storia, costruita con consapevolezza di metodo, di scavare in queste pagine in cerca della soggettività del passato, cioè di come è stato vissuto dai suoi protagonisti e narratori il tempo trascorso. Ciò vale, sebbene con modalità diverse, anche per le pagine letterarie.

cod. 1792.243

Daria Perocco

La prima Giulietta.

Edizione critica e commentata delle novelle Giulietta e Romeo di Luigi Da Porto e di Matteo Maria Bandello

Il volume ripercorre l’itinerario della storia di Giulietta e Romeo, esplorando l’iter che l’ha portata dal suo ideatore, Luigi da Porto – che per primo immaginò la storia di amore e morte, il matrimonio segreto, la cripta e il veleno, fino alla tragedia del Bardo –, attraverso la riscrittura del Bandello – che la presentò come cattivo esempio di quello che può avvenire se ci si lascia trasportare dagli impulsi amorosi –, alla versione di Shakespeare, che esaltò nuovamente l’aspetto di compartecipe consolazione per gli innamorati che era stata del primo ideatore.

cod. 1051.35

Michela Dota

La vita militare di Edmondo De Amicis.

Storia linguistico-editoriale di un best seller postunitario

Questo libro ripercorre la storia linguistico-editoriale della Vita militare, prima opera letteraria di Edmondo De Amicis e primo dei suoi numerosi successi editoriali, scritta a Firenze nel primo decennio post-unitario di concerto col salotto Peruzzi. L’analisi linguistico-testuale è supportata dai riscontri nelle carte private dell’archivio Peruzzi. Oltre a fornire evidenze utili per l’analisi linguistica, i documenti riprodotti precisano i contorni iniziali della parabola artistica ed esistenziale dello scrittore.

cod. 1940.7

L'Io felice.

Tra filosofia e letteratura

A partire dalle riflessioni di Socrate, registrate nella forma dialogica da Platone, i contributi disegnano un percorso organico, che va dal Trecento al Novecento (l’averroismo bolognese, Ficino, Fracastoro, Baldi, la mistica secentesca, Vico, Manzoni, Dossi, Niccodemi, Pavese, Ricci), sul tema della felicità. Emerge, in maniera evidente, il carattere fortemente polisemico di un “sentimento” che finisce per coinvolgere filosofia e politica, religione e arte, economia e antropologia, medicina e psicologia, sociologia e letteratura.

cod. 291.106

La «virtù eccellentissima».

Eroe e antieroe nella letteratura italiana da Boccaccio a Tasso

I contributi raccolti si configurano come un sondaggio critico sulle poliedriche immagini che eroi e antieroi assumono all’interno della letteratura italiana nell’arco cronologico che va da Boccaccio a Tasso. Emerge una galleria di personaggi d’arme e non, i quali rappresentano una sorta di materializzazione di ben determinate ‘virtù’ e di ben determinati ‘vizi’. Un gioco di opposti, che talvolta finiscono paradossalmente per risultare complementari: la «virtù eccellentissima» e il «vizio bestiale», l’umanità e la ferinità, il bene e il male.

cod. 1051.36

I rapporti tra letteratura e scienza costituiscono un capitolo storiografico di profondo significato nell’ambito della tradizione italiana, specie nell’area geografica che più direttamente interessa questo progetto di ricerca interuniversitario, promosso da Firenze e Napoli. Affiancare Leonardo a Vico significa quindi riflettere sui modi vari e molteplici che può assumere il connubio tra scienza e letteratura.

cod. 1051.37