Libri di Filosofia del diritto

La ricerca ha estratto dal catalogo 77 titoli

La fragilità e la speranza

Percorsi di meditazione

A tre cose il mondo contemporaneo non crede: la verità, l’interiorità e la libertà. Di queste, l’interiorità apre a tre vie, tutte necessarie e congiunte: la certezza della propria esistenza; l’incontro con un “tu” interiore; la certezza che si vive su un abisso di cui percepiamo l’esistenza, senza riuscire a misurarne la profondità. Dentro questa fenomenologia del dolore, vive la presa di contatto improvvisa con la coscienza della propria fragilità. La storia ha lasciato nel mondo infinite tracce di fragilità. Uno dei compiti degli esseri umani contemporanei è visitare questi luoghi, per coglierne e meditarne i significati.

cod. 486.13

La persona come categoria bioetica

Prospettive umanistiche

Questo volume esplora alcune valenze della nozione di persona attraverso una serie di saggi che la accostano da prospettive differenti (storica, letteraria, filosofica, giuridica, sociologica, economica), ma che rinviano a una comune matrice umanistica e condividono una specifica attenzione ai profili bioetici. La persona affiora da queste pagine in tutta la sua complessità: come un nomen dignitatis ancora capace di designare il valore intrinseco dell’essere umano, ma anche la sua fragilità e la sua domanda incessante di protezione.

cod. 386.1

Il volume si focalizza su due parole, di cui l’una è pressoché dimenticata e l’altra più declamata che capita. Si tratta di pudore e responsabilità, cui corrispondono complessi significati, riconoscibili a più strati. Sono parole espressive di idee e di pratiche di vita, forse di valori. Fra esse esiste un sotterraneo rapporto, che il mondo della scienza e della tecnica sta, al tempo stesso, oscurando e mettendo allo scoperto.

cod. 486.11

Kalos kai agathos.

Il bello e il buono come crocevia di civiltà

Il volume si interroga su quale significato possa avere oggi, in termini antropologici, una cifra che raccordi le tre tradizionali qualità dell’essere: il bello, il buono e il vero. Hanno ancora senso nel mondo contemporaneo? E in quale modalità? Non può scoprirsi forse, alla fine, che in quelle qualità ontologiche è nascosto proprio ciò che si credeva superato e trasceso, cioè l’ultimo resto dell’umano? Tutto ciò può consentire alcune riflessioni sulla civiltà contemporanea: su ciò che promette, minaccia e, intanto, nasconde.

cod. 486.10

Partendo dalla nozione unificante del diritto come “strumento” ergonomico essenziale di innovazione, ma anche di controllo positivo e di confronto sociale, e analizzando la proiezione sociale e filosofica propria di ogni strumento giuridico nel suo evolversi, il volume offre una prospettiva nuova di ricostruzione sistematica sulle comuni radici per due discipline, quella giuridica e quella informatica, apparentemente distanti, ma che invece potrebbero essere considerate molto più vicine di quanto non sembri.

cod. 1420.204

Annalisa Verza

Ibn Khaldūn

Le origini arabe della sociologia della civilizzazione e del potere

Nel 1377, Ibn Khaldūn, studioso, consigliere politico, giudice malikita e insegnante, scrisse un’opera rivoluzionaria, nella quale delineò una “scienza nuova” mai esplorata prima: la Muqaddima. Tale opera, tradotta per la prima volta in francese e introdotta in Europa nello stesso periodo in cui nasceva la sociologia occidentale, costituisce un ampio, complesso e raffinato trattato sociologico-filosofico.Qui viene analizzata nei suoi principali aspetti per restituirne la sorprendente ricchezza, vivacità d’analisi e la profondità di prospettiva.

cod. 1525.55

Il volume offre l’occasione per interrogare le coscienze di tutti su una delicata questione: se cioè l’eutanasia è espressione del diritto di morte, come molti auspicano, o piuttosto, come altri temono, l’epifania ultima della morte del diritto.

cod. 320.71

Filosofia, politica e diritto: questioni di confine.

Scritti in onore di Teresa Serra

I contributi di alcuni studiosi che hanno condiviso, in vario modo, il periodo di ricerca e di insegnamento all’Università di Teramo della professoressa Teresa Serra. Gli autori hanno voluto esprimere la stima profonda non solo per l’alto profilo accademico e scientifico che ha rappresentato e rappresenta Teresa Serra nel panorama degli studi di filosofia politica e del diritto, ma soprattutto per la statura umana e i valori di onestà intellettuale e dedizione professionale che ha saputo testimoniare e trasmettere ai suoi allievi.

cod. 629.45

I sei saggi qui presentati, scritti fra il 1986 e il 2000, evidenziano l’evoluzione del pensiero di Gregorio Peces-Barba sui diritti fondamentali. Arricchiscono il testo un prologo di Mario G. Losano che illustra come Peces-Barba abbia fondato l’università Carlos III di Madrid, facendone un punto di riferimento internazionale per lo studio dei diritti fondamentali, e una prefazione di Michele Zezza che documenta la struttura e i punti problematici della concezione dei diritti fondamentali elaborata da Peces-Barba.

cod. 1525.49