Direzione: Francesco Cappè, Francesco Marelli, Angelo Zappalà
Comitato scientifico: Serguei Batsanov, ambasciatore e direttore dell’ufficio Ginevra Pugwash; Alberto Bradanini, ministro plenipotenziario e responsabile Divisione Istituzionale e Internazionale ENEL; Giancarlo Caselli, procuratore generale di Torino; Stefano Dambruoso, sostituto procuratore della Repubblica a Milano; Khaled Fouad Allam, docente di Sociologia del mondo musulmano e di Storia e istituzioni dei paesi islamici nell’Università di Trieste; Giorgio Gallo, presidente del Corso di Laurea in Scienze per la Pace dell’Università degli Studi di Pisa; Gemma Marotta, professore associato di Criminologia presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma; Fabio Mini, generale dell’Esercito italiano; Federico Nobili, esperto di comunicazione e coordinatore del gruppo Eliogabalo; Giandomenico Picco, presidente di GDP Associated Inc.; Natalino Ronzitti, professore ordinario di Diritto internazionale presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma; Lino Rossi, psicologo, criminologo, psicoterapeuta e docente di Criminologia presso l’Università degli Studi di Ferrara; Antonio Saccone, capo dell’Unità di analisi Europol.
Oggi il terrorismo rappresenta una nuova forma di minaccia alla sicurezza internazionale. Rispetto al passato, il terrorismo non è né un fenomeno localizzabile in una determinata area né un’emergenza temporanea affrontabile attraverso politiche interne a un dato paese. Il terrorismo è diventato un fenomeno internazionale che ha un impatto non solo sulle dinamiche locali, ma soprattutto sulle scelte e strategie mondiali. Per affrontare questa minaccia sono necessarie nuove riflessioni e nuove risposte. Non esistono scelte facili e veloci nonostante lo spesso diffuso allarmismo spinga a ricercarne di tali. Le risposte efficaci richiedono una prospettiva di medio lungo periodo e una riflessione ampia che induca a rivedere e ripensare completamente i cardini su cui poggia oggi il concetto di sicurezza.
La collana affronta questo problema offrendo al lettore un approccio multidisciplinare che combina l’ottica degli studiosi della società, della religione, della storia del terrorismo, degli aspetti legali, politici e di sicurezza legati all’antiterrorismo. La collana vuole anche colmare il gap che divide lo studioso dall’operativo al fine di evitare, da una parte, l’astrattezza teorica e, dall’altra, l’arbitrio dell’azione. L’obiettivo è quello di fornire alcune coordinate per poter interpretare e analizzare con spirito critico le vicende internazionali e nazionali legate al terrorismo e all’antiterrorismo. In tal senso, la collana è il primo passo verso l’elaborazione di una nuova disciplina che consenta di comprendere e fornire risposte pratiche alle nuove sfide alla “sicurezza globale”.