L'espressione "informatica per la comunicazione" sembra fare intendere che l'informatica aiuti i processi comunicativi. In realtà, la relazione tra la computazione di un computer e la comunicazione tra persone è molto più ricca e complessa di un semplice supporto. Questo libro ha l'obiettivo di illustrare i principi fondamentali che determinano il funzionamento di un computer non solo dal punto di vista della tecnologia in esso contenuta, ma anche delle diverse forme di comunicazione che esso permette, nonostante le restrizioni imposte dalla sua natura di artefatto per il calcolo. In un mondo sempre più permeato da questo tipo di tecnologia, comprendere i meccanismi alla base dell'elaborazione e della trasmissione di testi, immagini e suoni per mezzo di un computer significa comprendere come funzionano i nuovi strumenti che supportano le nostre azioni, le nostre relazioni, le nostre abitudini. Di fatto, la nostra stessa identità sembra venire ridefinita dalla tecnologia informatica. Acquisire capacità di analisi dello strumento informatico ci aiuta da un lato a non soccombere a paure infondate o a entusiasmi ingiustificati, e dall'altro a individuare i veri contributi originali dell'informatica alla cultura umana.

Mario Verdicchio è ricercatore presso l'Università degli Studi di Bergamo sulle tematiche di filosofia ed etica delle tecnologie informatiche e è docente in diversi corsi all'intersezione tra l'informatica e le discipline umanistiche presso la stessa Università. È co-fondatore della serie di conferenze internazionali xCoAx: Computation, Communication, Aesthetics and X ed è membro del Berlin Ethics Lab presso il Politecnico di Berlino.