Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Giovanni Denti
Anno di pubblicazione 2011 Fascicolo 2011/58
Lingua Italiano Numero pagine 6 P. 155-160 Dimensione file 633 KB
DOI 10.3280/TR2011-058015
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La costruzione degli Höfe viennesi è stata un’autentica epopea: teorici dell’austro marxismo come Otto Bauer vedevano nella realizzazione dei grandi complessi residenziali la concretizzazione del «Mondo nuovo» che avrebbe dato nuova dignità sociale e culturale alla classe operaia fi no a quel momento sfruttata: il «mondo di ieri» contro il mondo nuovo. La contrapposizione tra quartieri operai e città borghese era sottolineata anche dai caratteri architettonici di questi nuovi complessi residenziali: grandi corti chiuse, ove erano concentrate le funzioni collettive e culturali, accessi trattati come «porte» e in alcuni casi, come il Karl Marx-Hof, torrette distribuite lungo la facciata che restituivano l’immagine di un sistema fortezze, simbolicamente accerchianti la Vienna edifi cata negli ultimi giorni dell’impero, costruita attorno al Ring. A distanza di circa novant’anni lo stratifi carsi della storia ha conferito alle diverse parti di Vienna un carattere fortemente coeso: come avrebbe detto Robert Musil «tutto si è amalgamato»;
Keywords:Vienna Rossa; Höfe; morfologia urbana
Giovanni Denti, Vienna, il crepuscolo del mondo di ieri e l’alba del mondo nuovo in "TERRITORIO" 58/2011, pp 155-160, DOI: 10.3280/TR2011-058015