Eguaglianza e discriminazioni nel diritto del lavoro

Roberto Voza

Eguaglianza e discriminazioni nel diritto del lavoro

Un profilo teorico

Generate – con parto gemellare – dal ventre della modernità giuridica (ma poi separate alla nascita), libertà ed eguaglianza hanno assunto una traiettoria comune nel capoverso dell’art. 3 Cost. Il valore prescrittivo del principio di eguaglianza si è propagato nel sindacato di costituzionalità delle leggi, animato dalla tensione fra discrezionalità legislativa e canone di ragionevolezza. Nella regolazione del lavoro il diritto antidiscriminatorio è giunto a rinforzare i presidii esistenti e ad accamparsi in quelli lasciati sguarniti dal binomio norma inderogabile/contropotere collettivo.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 150

ISBN: 9788835163039

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 300.86

Disponibilità: Discreta

Pagine: 150

ISBN: 9788835168577

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 300.86

Possibilità di stampa: No

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Informazioni sugli e-book

Generate - con parto gemellare - dal ventre della modernità giuridica (ma poi separate alla nascita), libertà ed eguaglianza hanno assunto una traiettoria comune nel capoverso dell'art. 3 Cost. Il valore prescrittivo del principio di eguaglianza si è propagato nel sindacato di costituzionalità delle leggi, animato dalla tensione fra discrezionalità legislativa e canone di ragionevolezza.
Nella regolazione del lavoro il diritto antidiscriminatorio è giunto a rinforzare i presidii esistenti e ad accamparsi in quelli lasciati sguarniti dal binomio norma inderogabile/contropotere collettivo.
L'espansione dei fattori di rischio convive con l'unitarietà delle nozioni di discriminazione diretta e indiretta, che - a loro volta - riflettono i due volti dell'eguaglianza (formale e sostanziale), riletti all'interno di un perimetro concettuale unitario.
Il contrasto alla discriminazione è anche preventivo: l'obbligo di adottare soluzioni ragionevoli ne è una delle manifestazioni più significative. Strumento di prevenzione è anche quello delle azioni positive: in questo ambito si rincorrono le diverse concezioni di eguaglianza (di opportunità/risultato) ed emerge, ancora una volta, il nesso con la libertà. Le ultime considerazioni sono dedicate proprio alla possibilità di un rilancio congiunto di eguaglianza e libertà, declinate nel binomio redistribuzione/riconoscimento.

Roberto Voza
è Ordinario di Diritto del lavoro nell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ove è stato Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, componente del Senato Accademico, Delegato del Rettore alla Organizzazione delle risorse umane e alle relazioni sindacali e Coordinatore del Dottorato di ricerca in diritto del lavoro. Attualmente, è Coordinatore del Centro interdipartimentale di ricerca sul Lavoro.

Le radici dell'eguaglianza
(L'invenzione della Natura e le ragioni della Storia; I volti e i vuoti dell'eguaglianza; Eguaglianza e (dis)parità di trattamento)
La discriminazione come filtro
(La selettività del diritto antidiscriminatorio; L'espansione dei fattori di rischio; Il campo largo delle nozioni; La intersezionalità come nuova frontiera; Il giudizio di comparazione: una necessità superata?)
Il contrasto preventivo alle discriminazioni
(Gli accomodamenti ragionevoli; Il volto costruens dell'eguaglianza: le azioni positive; Uno spunto conclusivo: l'eguaglianza 'viene prima')
Abbreviazioni riviste
Riferimenti bibliografici
Indice degli Autori
Ringraziamenti.

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