La molestia sessuale è un fenomeno riscontrabile in tutte le culture del mondo e può colpire chiunque, anche se sembra maggiormente presente all'interno di ambienti lavorativi e ovunque si possano affermare disparità di potere.
A differenza dei Paesi nordamericani, in Italia quello delle molestie sessuali è un argomento poco approfondito dalla ricerca: sono infatti pochissimi gli studi condotti su soggetti italiani e non esistono strumenti o questionari atti allo studio del fenomeno nella nostra lingua. Mancano dati e informazioni sui contesti lavorativi, ma soprattutto su quelli universitari: le ricerche a riguardo si possono contare sulle dita di una mano e ciò contribuisce a rendere le molestie in questi ambienti un fenomeno sommerso di cui si sottostimano portata e gravità. Il presente volume si propone di offrire una panoramica sulle dinamiche socio-psicologiche della molestia sessuale e un primo strumento di rilevazione del fenomeno nei contesti universitari e accademici.
Dopo aver esposto le principali definizioni di molestia sessuale, le leggi che condannano chi la commette, l'incidenza del fenomeno e le possibili attività di prevenzione, l'autrice discute del ruolo di alcune variabili che influenzano la percezione della molestia sessuale (tra cui il genere, l'adesione allo stereotipo di genere, la posizione di potere e lo status del molestatore rispetto alla vittima e le differenze culturali). Passa in rassegna la ricerca condotta con lo scopo di validare in lingua italiana il questionario spagnolo Escala de Acoso Sexual e Interacción Social de Contenido Sexual en el Ámbito Universitario (EASIS-U) per poi affrontare la questione della prevalenza e della natura della molestia sessuale nei contesti universitari. Segue una riflessione in merito all'importanza dell'inclusività e dell'intersezionalità nella ricerca. Conclude con una panoramica sulle molestie nel mondo online e su come la recente pandemia da Covid-19 abbia influito su questo specifica forma di violenza.

Nicole Ayangma Pontiroli è laureata in Psicologia clinica presso l'Università di Padova, dove vive e lavora come psicologa e consulente sessuale. Nel dicembre 2020, ha vinto la V edizione del Premio "Valeria Solesin" per tesi magistrale della Fondazione Lavoroperlapersona.