Collana di Architettura e fenomenologia della città-natura
fondata da Armando Sichenze
diretta da Ina Macaione
La storia ci presenta piccoli centri posti tra civiltà e natura, bellissimi e talvolta abbandonati; da una parte e dall’altra ci pone di fronte a un territorio di macerie, di città disperse, di tracce confuse e di individualità alla deriva, in cui pure viviamo. Sembra che in queste condizioni l’accesso esperienziale alla città, al mondo e, in particolare, al “mondo della vita”, venga normalmente perduto. Ma perché dobbiamo rassegnarci a tutto questo accettandolo come un dato? In fondo, più di mezzo secolo di esperienze ha descritto una traiettoria di studi e progetti riferibili a una ricca tradizione fenomenologica, architettonica e urbana. Da questa abbiamo imparato a ritrovare “il fuoco sotto la cenere”. Ma è possibile, ora, prolungare questa esperienza fino alle condizioni attuali e ricercare il senso delle cose, anche in orizzontale, inseguendo nel bosco di internet un istinto di sopravvivenza? È ancora possibile pensare una città-natura in architettura per coglierne il senso nel progetto, rappresentandone le condizioni di sostenibilità nella realtà, ricostruendone, nella storia, una ge-nealogia? Forse stiamo “mutando”. Tra discordanti nature e diversificati destini la città-natura è già oltre. Sin dentro le trasmutazioni della metropoli e non solo in un suo grande parco. La città natura non è un oggetto, è una condizione di possibilità e sensi differenti. È lo scomporsi e il ricomporsi della città nel tempo, per ritrovarsi diversamente. In essa l’architettura esprime una com-posizione di principi di città: nel senso della “città che nasce” e, al tempo stesso, della città che, in un suo punto, si può ri-generare insieme alla natura, proponendo quanto vi è di più essenziale in architettura per la vita e la sopravvivenza.
La collana, proponendo di studiare questi fenomeni dai diversi punti di vista, vuol fornire elementi critici a una “comunità scientifica e di pratiche”. Una comunità pensante, operante e progettante. In questo quadro, saranno ben accolti sia contributi manualistici e antologici, storie di singole città-natura e rassegne di pro-getti, sia punti di vista di diverse discipline, posizioni di architettura e quant’altro possa servire a chi studia e
progetta architettura, città-natura e metropoli.
I volumi di questa collana vengono pubblicati a seguito di un processo di double peer review, dopo una prima selezione del Comitato scientifico.
Series of Architecture and Phenomenology of the City-Nature
founded by Armando Sichenze
directed by Ina Macaione
History shows us small towns located between civilization and nature, beautiful and sometimes abandoned, on the one hand, and, on the other, it puts us in front of a territory of rubble, of dispersed cities, of confused traces and of individuality adrift, in which we also live. It seems that in these conditions, experiential access to the city, to the world and, in particular, to the “world of life” is normally lost. But why must we resign ourselves to all this by accepting it as a given? After all, more than half a century of experience have described a trajectory of studies and projects referable to a rich phenomenological, architectural and urban tradition. From this we have learned to find the “fire under the ashes”. But is it now possible to extend this experience up to the current conditions and search for the meaning of things, even horizontally, by pursuing an instinct for survival in the thousand planes of the web? Is it still possible to think of a city-nature in architecture to grasp its meaning in the project, representing the conditions of sustainability in reality, reconstructing a genealogy in history? Maybe we are “changing”. Between discordant natures and diversified destinies, the city-nature is already beyond. Right into the transmutations of the metropolis and not only in its large park. The city-nature is not an object, it is a condition of different possibilities and senses. It is the decomposition and recomposition of the city over time, to find itself differently. In it, architecture expresses a composition of city principles: in the sense of the “city that is born” and at the same time of the city which, in one point, can be re-generated together with nature, proposing what is essential, in architecture, for life and survival. The series proposes to study these phenomena from different points of view, and aims to provide critical elements to a “scientific and practical community”. A thinking, working and planning community. In this context, both manual and anthological contributions, stories of individual city-nature and project reviews, as well as points of view from different disciplines, positions of architecture and anything else that can be useful to those who study and design architecture, city-nature and metropolis.
After the first selection by the Scientific Board, the proposals are submitted to a double peer review by other experts.
Comitato scientifico | Scientific Board
Carmen Andriani (UniGE), Pier Federico Mauro Caliari (PoliTo), Giovanni Caudo (UniRoma3), Federico De Matteis (UnivAQ), Giuseppe Di Benedetto (UniPA), Giovanni Durbiano (PoliTO), Antonio Esposito (UniBO), Antonella Falzetti (UniRoma2), Alfonso Femia (Atelier(s) Alfonso Femia), Lillo Giglia (Farm Cultural Park), Luca Lanini (UniPI), Renzo Lecardane (UniPA), Giovanni Longobardi (UniRoma3), Sara Marini (IUAV), Alessandro Melis (NYIT), Consuelo Nava (UniRC), Marcello Panzarella (UniPA), Adelina Picone (UniNA), Davide Ponzini (PoliMI), Mosè Ricci (UniTN), Chiara Rizzi (UniBAS), Antonino Saggio (UniRoma1), G. Pino Scaglione (UniTN), Andrea Sciascia (UniPA), Zeila Tesoriere (UniPA), Alberto Ulisse (UniCH).
Comitato di redazione | Editorial Board
Silvana Kühtz (UniBAS), Laura Pavia (UniBAS), Alessandro Raffa (UniBAS).