Tempo e Inconscio

Goriano Rugi

Tempo e Inconscio

Inattualità e creatività in Wilfred R. Bion

Il pensiero di Bion è scomodo, irritante, inattuale, in tempi in cui prevalgono l’anestesia e il pensiero di massa; in cui è prassi usuale ridurre problemi emotivi e relazionali a semplici operazioni cognitive. Tempo e inconscio sono i due temi, cardinali, che il volume affronta, per evitare la gergalità bioniana e fare un confronto tra Freud e Bion.

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 234

ISBN: 9788835147084

Edizione: 1a edizione 2023

Codice editore: 1422.1.22

Disponibilità: Buona

Pagine: 234

ISBN: 9788835152637

Edizione:1a edizione 2023

Codice editore: 1422.1.22

Possibilità di stampa: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il pensiero di Bion è scomodo, irritante, inattuale, in tempi in cui prevalgono l'anestesia e il pensiero di massa; in cui è prassi usuale ridurre problemi emotivi e relazionali a semplici operazioni cognitive. Tempo e inconscio sono i due temi, cardinali, che il volume affronta per evitare la gergalità bioniana e fare un confronto tra Freud e Bion. Nella declinazione presente/passato emerge il problema del qui ed ora nei suoi rapporti con un passato che non passa mai: è il concetto degli stati inaccessibili della mente, della memoria implicita, che condiziona i nostri comportamenti e sta alla base dello stato di allucinosi, come vista corta, percezione distorta dalle ferite del nostro passato più precoce. Emergono anche i legami profondi del pensiero bioniano con l'epistemologia e la fisica contemporanee che fondano il nuovo paradigma dell'attuale Bion field theory.
Il tema dell'inconscio apre a questioni come la differenza tra l'inconscio di Bion e quello di Freud, l'origine dell'inconscio e i suoi aspetti evolutivi, impliciti nell'idea bioniana di un processo con un doppio movimento di ripetizione e di espansione, un unico sistema in equilibrio instabile, per cui non esiste un sentire cosciente che non porti con sé anche l'ombra dell'inconscio. L'idea di un in/conscio separati da una barriera di contatto, che rende possibile vedere entrambi i lati della cesura, in una visione binoculare, è l'aspetto più rivoluzionario della teoria di Bion, che insieme arricchisce e inquieta, mostrando come il nostro modo di percepire la realtà è condizionato da una visione inconscia, che pesca non solo nel nostro passato, ma anche in quel sistema tra fisico e mentale, che Bion chiama proto-mentale, in cui l'individuo affonda in una dimensione gruppale e arcaica. E questo tumulto può farsi strada attraverso immagini e parole usuali, che mantengono tracce di elementi perturbanti, che possono emergere improvvisi anche nelle situazioni più impensabili. Elementi arcaici che hanno spesso a che fare con il sangue e il sesso, con il sacro e il mito, e che Bion condensa nell'espressione sangue dappertutto.

Goriano Rugi, psichiatra, psicoterapeuta, psicoanalista di gruppo, vive e lavora a Verona. Membro didatta dell'Istituto Italiano Psicoanalisi di Gruppo, insegna in varie scuole di psicoterapia ed esercita la professione di formatore e supervisore presso varie Fondazioni. Ha pubblicato numerosi contributi su riviste italiane e straniere e curato vari volumi, tra cui Il Campo gruppale, con E. Gaburri (Borla, 1998); La dimensione estetica nella clinica (Alpes, 2017). Per i nostri tipi ha pubblicato Trasformazioni del dolore (2015); Diagnosi e disturbi mentali (2019).

Giuseppe Civitarese, Prefazione. Nuove ontologie per la psicoanalisi
Premessa. Perché Bion e perché ora?
Introduzione
(Perché si sceglie una teoria?; La gestalt della teoria bioniana: coerenza interna, complessità, struttura frattalica; Caos e bellezza in Bion; Avvicinarsi al pensiero di Bion evitando il "Gergoniere satanico"; Presente e passato, conscio e inconscio, nella eredità di Wilfred R. Bion)
Parte I. Presente/passato
Stati inaccessibili della mente
(Le ferite di Edipo; La Sfinge e il passato come enigma; Il passato presentato; Vecchi problemi e nuovi sguardi)
L'inaccessibile e l'incontenibile nella clinica
(Lo psichiatra Bion; Il Bion diagnosta; Livello fenomenologico. Personalità psicotica e non psicotica,
area alfa e area beta; Livello relazionale e modello contenitore/contenuto; Funzioni dell'analista e patologia del diagnosta; L'inaccessibile; L'incontenibile)
Riconoscimento del dolore non rappresentabile
(Pre-monizione e segni dalla catastrofe; Vedere l'invisibile; I segni del soma; Il linguaggio dell'effettività (language of achievement))
Tempo e spazio. Passeggiate temporali, tra Freud e Bion
(La scrittura del dio e il manto della tigre; Freud, l'inconscio senza tempo e il tempo in frantumi; Freud e la metafora temporale del pensiero; Bion e la metafora spaziale del pensiero; La coscienza di dolore in Freud; Le tracce del tempo; La distruzione del tempo e dello spazio; Prove di contaminazioni e inserzioni tra la fisica e la psicoanalisi di Freud e Bion; L'ombra di Bergson; Introduzione del tempo; Appunti sulla memoria in Freud e Bion; L'ipotesi di Civitarese sulla teoria e la genesi del tempo in Bion)
Pensieri randagi. Filosofia e neurobiologia in dialogo con la teoria del tempo e del pensiero di Bion
(Contrappunti filosofici; Che cosa significa pensare; Il tempo della neurobiologia; Neurobiologia e campo mentale)
Parte II. Conscio/inconscio
Il problema dell'inconscio bioniano
(Perplessità di Bion, silenzi e tentativi di normalizzazione
"Unconscioused" e "identijected"; Il tormentato percorso verso O; Di che cosa stiamo parlando, quando parliamo di inconscio bioniano?; Inconscio bioniano e neuroscienze)
Origini (mitiche) dell'inconscio
(La narrazione freudiana dell'origine; La posta in gioco nel concetto di inconscio; La narrazione bioniana dell'origine; Ripetizione ed espansione. Fantasy e immaginazione radicale; Rimozione o scissione)
Rappresentazione (vorstellung) e presentazione (darstellung)
(Centralità della rappresentazione in Freud; Vorstellungsrepräsentanz; Vorstellung, rappresentazione, e Darstellung, presentazione; Il quantum d'affetto; Le illusioni della rappresentazione)
Intuizione e realtà di O
(Introduzione dell'intuizione come apertura a una nuova epistemologia; L'ingresso di O; Invarianti e trasformazioni; Interpretazione come trasformazione; Ancora l'invariante. Il punto zero; Le varie facce di O)
At-one-ment, atonement, incarnazione
(Diventare il paziente; Trasformazione in O; I tre modelli della crescita; Incarnazione)
Bibliografia.

Contributi: Giuseppe Civitarese

Collana: Gli sguardi

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Psicoanalisi e psicologia dinamica

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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