Ospedali & Salute.

Ermeneia

Ospedali & Salute.

Undicesimo rapporto annuale 2013

Scopo del Rapporto, giunto all’undicesima edizione, è di mettere annualmente sotto osservazione una realtà in costante trasformazione, quella ospedaliera, in modo da offrire agli operatori, ai decisori e alla pubblica opinione, analisi e riflessioni che investono sia le modalità con cui vengono svolti i servizi ospedalieri sia i comportamenti e le opinioni dei cittadini che richiedono servizi e quindi valutano questi ultimi.

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 320

ISBN: 9788820462833

Edizione: 1a edizione 2014

Codice editore: 35.15

Disponibilità: Discreta

Pagine: 320

ISBN: 9788891702203

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 35.15

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il Rapporto Ospedali & Salute 2013, giunto all'undicesima edizione, inaugura il suo secondo decennio. Si può ben dire che un po' di strada è stata compiuta sul piano del presidio interpretativo del sistema ospedaliero del nostro Paese: dando conto ogni anno dei temi più importanti emersi, registrando le reazioni dei cittadini e degli utenti, nonché fornendo un'analisi costante del funzionamento della "macchina" e una descrizione degli indicatori fondamentali di sistema.
Anche l'11° Rapporto mette sotto osservazione le dinamiche di un settore oggettivamente complesso e con una forte "massa": 14 milioni di italiani che ogni dodici mesi varcano le soglie di un ospedale, circa 650 mila addetti e un impegno di spesa pubblica di 62 miliardi di euro, pari al 55% della spesa sanitaria complessiva. E proprio quest'ultima è stata da tempo fatta oggetto di molteplici interventi di controllo e di riduzione, non di rado mettendo da parte la necessaria consapevolezza di ciò che l'ospedalità rappresenta per il Paese. Essa costituisce una risposta sul piano della cittadinanza, basata ancora - almeno sul piano formale - su un sistema di assistenza di tipo universalistico e solidale, un esercizio quotidiano di molteplici professionalità, un luogo di ricerca e di sperimentazione, un soggetto che genera occupazione qualificata, una "macchina" che rappresenta un motore di sviluppo economico, tecnologico, sociale.
Nel 2013 il Rapporto ha posto l'accento in particolare sui protagonisti finali dei processi dell'ospedalità e cioè sui cittadini e sugli utilizzatori effettivi che si trovano sempre più a dover fare i conti con l'impatto della crisi sul bilancio familiare. Un'indagine specifica sui care-giver ha registrato il diffondersi di decisioni di rimando o addirittura di rinuncia alle cure per ragioni economiche, mentre si appesantisce il carico dei pazienti derivante dalla graduale riduzione della copertura pubblica e dagli oneri diretti e indiretti che fanno capo alla famiglia.
Ma l'impatto della crisi e i processi di riduzione della spesa pubblica finiscono con l'acuire i problemi anche sul fronte dell'offerta dei servizi ospedalieri in generale, col rischio di far pagare le conseguenze di questa situazione al cittadino che si troverà ad avere meno servizi a disposizione e più costi da sostenere: il che mette in discussione implicitamente il sistema universalistico e solidale di cui godiamo. A questo si aggiunge un problema specifico delle strutture ospedaliere private accreditate, le quali soffrono di un processo di sottotariffazione che ha bisogno oggi di essere riconsiderato se si vuole proseguire lungo la strada di un sistema misto pubblico/privato a cui l'opinione pubblica appare essere solidamente ed attivamente ancorata. Un controllo efficace della spesa ospedaliera pubblica ha però necessità di disporre di una modalità di rendicontazione efficace, trasparente e perciò confrontabile tra i diversi soggetti di erogazione. C'è molta normativa nuova che richiede di trasformarsi in comportamenti reali e quindi in misurazione comparativa per tutte le strutture, pubbliche o private che siano, ragionando in maniera più evoluta e condivisa su tariffe e costi standard, accompagnati da un Ente Terzo in grado di costituire un punto di riferimento indiscusso, in vista del miglioramento continuo del patrimonio ospedaliero di cui disponiamo.

Ermeneia - Studi & Strategie di Sistema è una società specializzata che si occupa di analisi e di consulenza per le associazioni di categoria e per i soggetti pubblici e privati, ivi compresi quelli del settore dei servizi destinati alla salute, impegnati a ridisegnare la loro presenza nell'ambito dello sviluppo del Paese.
Aiop - Associazione Italiana Ospedalità Privata è un'associazione di categoria che rappresenta le case di cura private, accreditate e non, presenti in tutte le regioni italiane, le quali occupano 68 mila addetti e col 10% degli operatori dell'intero sistema si prendono cura del 15% dei pazienti.



Gabriele Pelissero, Il Servizio Sanitario Nazionale - Quale Futuro?
Introduzione
Parte I. Un sistema da ripensare in funzione del cittadino
Il patrimonio accumulato nel tempo
(Un sistema misto di diritto e di fatto; Una qualità crescente delle prestazioni che sottolinea il ruolo delle strutture accreditate; Una valutazione complessivamente positiva del sistema ospedaliero misto da parte di utenti e cittadini)
Una stretta sbilanciata sul fronte dell'offerta
(Un processo di permanente sottotariffazione del privato accreditato; Gli effetti intrecciati della spending review e delle modalità di pagamento delle prestazioni; Un sistema di rendicontazione ancora da rendere compiuto nei fatti)
Una stretta progressiva sui pazienti
(La rinuncia e il rimando delle cure; L'appesantimento dal lato della spesa; La situazione (peggiorativa) degli utenti nelle Regioni a rischio; Una domanda di maggiore equità tra prestazioni e reddito percepito; Una significativa richiesta di valutare paritariamente strutture pubbliche e strutture private accreditate; La promozione di una mobilità sanitaria "a due vie" dei pazienti in Europa)
Parte II. L'utilizzo dei servizi ospedalieri nell'analisi congiunturale delle famiglie/2013
Il rapporto con gli ospedali da parte degli utilizzatori effettivi
(Un accesso stabilizzato nel tempo; Un buon livello di valutazione delle prestazioni, specie nel privato accreditato; Una propensione differenziata nel momento della scelta della struttura di cura)
Il rapporto con gli ospedali da parte dei cittadini
(Le barriere conoscitive rispetto alle opzioni pubblico/privato e locale/extralocale; La più difficile conoscenza delle opportunità di cura transfrontaliere; L'orientamento pubblico/privato e locale/extralocale in caso di serie ragioni di salute; Un giudizio positivo sul sistema ospedaliero, specie per la componente privata accreditata; Il sistema misto pubblico/privato come valore acquisito)
Il set annuale di indicatori sull'accesso al sistema ospedaliero
(L'indicatore di crescita di un sistema misto; L'indicatore del livello di soddisfazione dei servizi; L'indicatore della propensione a scegliere da parte dei cittadini)
Parte III. Il disagio multiforme degli utenti nell'esperienza dei care-giver
L'accesso ai servizi e la relativa responsabilità di governo
(Il profilo prevalentemente femminile del care-giver; L'intreccio dei bisogni tra famiglia ristretta e famiglia allargata; La valutazione sintetica dei servizi sanitari e socioassistenziali della propria Regione)
I disagi di accesso e il livello di copertura dei bisogni
(L'individuazione dei problemi connessi ai servizi sanitari e socioassistenziali; L'evoluzione delle prestazioni pubbliche nel loro insieme; Gli oneri per i pazienti e per le famiglie)
Il giudizio su alcune proposte di contenimento della spesa e di miglioramento dei servizi
(Le previsioni di impatto della riduzione della spesa pubblica sui pazienti e sulle loro famiglie; La consapevolezza del necessario coinvolgimento degli utenti; La consapevolezza di un necessario impegno sul fronte dell'efficienza reale della "macchina")
Parte IV. Gli indicatori statistici
I dati di struttura
(La presenza di istituti pubblici e di istituti privati accreditati; La distribuzione dei posti letto; La dotazione di apparecchiature)
I dati di attività
(Le giornate di degenza e il tasso di utilizzo; Le tipologie dei ricoveri e dei dimessi; I DRG più diffusi; Le attività classificate a seconda delle maggiori categorie diagnostiche; Le attività classificate per disciplina; La mobilità sanitaria)
Le informazioni sul personale
(L'andamento degli addetti nel tempo; La situazione degli addetti per territorio)
I dati di spesa
(L'andamento dei flussi nel tempo; La spesa sanitaria a confronto)
Allegati
(La metodologia utilizzata; L'indice delle tabelle strutturali; Le tabelle di dettaglio dell'indagine sulle famiglie italiane e l'ospedalità; Le tabelle di dettaglio dell'indagine sui care-giver).

Contributi: Gabriele Pelissero

Collana: Aiop - Associazione italiana ospedalità privata

Argomenti: Gestione della sanità - Economia sanitaria, Asl, Ospedali

Livello: Studi, ricerche

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