Vigotskji sostiene che poesia e fiaba s'incontrano. Wagner ne "I Maestri Cantori di Norimberga" dice che sogno e poesia sono amici.

In quest'opera le due affermazioni si riuniscono dando alla poesia statuto di gioco con le parole, in parole che vengono messe in gioco nel loro gesto sonoro, nella coreografia ritmica, in una scenografia mutevole del senso che ammicca all'ambiguità, alla ricerca di divertimento ma anche di significati multipli che danno da pensare.

Come - a volte - si trattasse di un festoso girotondo di parole intorno al mondo dei significati che la realtà può assumere, allorché la si ascolta nella positività costruttiva della quotidianità.

L' Ora d'aria è, talvolta, quel respiro dell'anima che nella giornata scandisce la pausa e apre la soglia del pensare e dell'essere al poetico dell'esistenza; talaltra, è ripensamento di vicende sospese fra ragione e immaginazione; altra ancora, è visione ironica, ma profondamente meditata e appassionata, dell'accadere nello straordinario dell'incertezza del senso vitale sprigionato da ogni evenienza.

Tutto allora in questo particolare spazio - in questo segmento di giornaliera breve eternità, fatta d'attimi incalcolabili - appare interrogante il senso d'ogni cosa, d'ogni parola, tutto può vestire gli abiti del sogno, della fiaba, del gioco, per rivelarci conoscenze insolite, o nuove identità, che, in altre vesti oppure con altri connotati, rimarrebbero ignote, anonime, confuse, perfino inconoscibili.

Il volume raccoglie 35 componimenti poetici di Alberto Schön , presentati da Adriana Pagnoni . I testi poetici sono felicemente e intensamente accompagnati da riflessioni e commenti di Antonio Di Benedetto, Valeria Egidi Morpurgo, Paola Golinelli .

Loredano Matteo Lorenzetti , docente all'Università degli Studi di Urbino.

Alberto Schön , neurologo, psicoanalista membro ordinario SPI e IPA.