Oltre il segno

Carmine Di Martino

Oltre il segno

Derrida e l'esperienza dell'impossibile

Edizione a stampa

19,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846431509

Edizione: 1a ristampa 2008, 1a edizione 2001

Codice editore: 495.131

Disponibilità: Esaurito

La decostruzione derridiana interroga radicalmente il nostro rapporto con quella memoria e quel luogo che chiamiamo Europa, Occidente, con la sua (doppia, aporetica) matrice (greca ed ebraico-cristiana insieme). "Qualcosa di unico è in corso in Europa, in ciò che ancora si chiama Europa, anche se non si sa più bene che cosa si chiami in questo modo. Di fatto a quale concetto, a quale individuo reale, a quale entità determinata si può, al giorno d'oggi, conferire questo nome? Chi ne traccerà le frontiere?" (J. Derrida, Oggi l'Europa ).

Il destino dell'Occidente, quindi della filosofia - della morale, della politica, del diritto a essa intrecciati: ecco in breve la questione portante del libro. Che ne sarà dell'Europa, della razionalità filosofica, nel momento in cui essa sembra, attraverso il suo "compimento" nelle tele-tecno-scienze, non possedere più confini - avendo in certo modo inglobato l'intero pianeta -, ma anche nel momento in cui essa perviene a una radicale storicizzazione e relativizzazione di se stessa? Che rapporto abbiamo con la verità e il luogo della nostra figura di occidentali, di uomini "razionali" e "democratici", noi che abbiamo imparato a fare di tutto la "storia" e a "storicizzare" anche questo stesso discorso? Come rispondere dell'eredità ricevuta? Proprio di questo si tratta nella decostruzione derridiana.

Emerge così dalle pagine del volume un'altra immagine della decostruzione, ben diversa da quella che ne farebbe o un metodo di vivisezione testuale oppure una pratica estetizzante, che traghetterebbe definitivamente la filosofia sulle sponde di un relativismo accomodante. L'autore, distanziandosi in ciò da una "prima" ricezione, non solo italiana, di Derrida, rimarca come la pratica filosofica derridiana delinei piuttosto e sempre più acutamente - proprio attraverso i temi della différance , dell'evento, dell'impossibile - il fronte di una "rottura" con quello che si potrebbe chiamare il carattere conciliante dell'ermeneutica contemporanea, almeno in taluni suoi sviluppi, restituendo il pensiero alla responsabilità di pensare l'evento di ciò che avviene invece che giustificarne o inventariarne gli effetti.

Carmine Di Martino è ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università Statale di Milano. I suoi interessi si sono rivolti alla fenomenologia husserliana (ha curato il volume antologico E. Husserl, Semiotica , Milano 1984), a Derrida (di cui ha tradotto Introduzione all'Origine della Geometria di Husserl , Milano 1987 e a cui ha dedicato il volume L'evento, la traccia e l'esperienza , Milano 1992), a McLuhan ( Il medium e le pratiche , Milano 1998) e in generale ai problemi del linguaggio, della scrittura e della genesi del senso. In tale prospettiva sta lavorando a un volume sulla gestualità linguistica in Heidegger, Mead e Merleau-Ponty.


Decostruzione e filosofia
(Un gesto iperfilosofico; La filosofia, l'Europa; Destruktion, Abbau, Déconstruction; Genealogia e decostruzione; Il decostruirsi e la decostruzione)
Fenomenologia e scrittura
(La differenza rimossa; Il trattamento della scrittura; Husserl e il problema dell'origine; Linguaggio, scrittura, idealità; La pratica della scrittura; La possibilità come impossibilità)
La coscienza e la voce
(L'esteriorità del discorso; Il segno e il silenzio del pensiero; L'idealità del segno; L'improduttività dell'espressione; Lo specchio della voce; L'autocoscienza e la parola; L'effetto retroflesso)
La différance, l'impossibile
(La différance; Dialettica e contaminazione; Heidegger e il compimento della metafisica; La kinesis della donazione; Le due facce della différance; La traccia; Scrittura e decostruzione; Spaziamento e temporeggiamento; L'impossibile e l'evento)
La politica e l'indecostruibile
(La dislocazione dei luoghi; La "vita tecnica"; Il movimento di ex-appropriazione; L'ospitalità dell'altro; Etica prima dell'etica; La legge e le leggi; Al di là del principio di fraternità; Amicizia senza comunità; Democrazia a-venire; Decostruzione e giustizia; "Fare la verità")



Collana: Filosofia

Argomenti: Ermeneutica - Fenomenologia - Filosofia del linguaggio

Livello: Studi, ricerche

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