Milano 2017.

Ambrosianeum Fondazione Culturale

A cura di: Rosangela Lodigiani

Milano 2017.

Rapporto sulla città. Una metropoli per innovare, crescere, sognare

Quale innovazione per la città? Tecnologica o sociale? Di prodotto o di processo? Radicale o incrementale? Milano sembra aver preso la sua strada, optando per il modello di "innovazione sociale inclusiva". Il Rapporto Ambrosianeum 2017 entra nel merito di questa scelta, osservando ciò che accade in alcuni campi privilegiati - il lavoro e le imprese 4.0, le università e la ricerca, il welfare e le nuove pratiche di condivisione - e mostrando che l’innovazione può essere alla portata di tutti. O quasi.

Pagine: 256

ISBN: 9788891757036

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 1260.96

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 256

ISBN: 9788891763112

Edizione:1a edizione 2017

Codice editore: 1260.96

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Innovazione e città: ecco le parole del momento! Oltre la metà della popolazione mondiale vive nelle aree urbane e il numero è in crescita. Ciò significa che le scelte operate in questi contesti avranno sempre più impatto a livello globale. Insieme alle responsabilità politiche, nelle aree urbane si addensano le sfide della convivenza, dell'accoglienza, dello sviluppo sostenibile; ma qui si concentrano anche le risorse intellettive, economiche, tecnologiche, culturali e sociali. Le città diventano così degli straordinari laboratori del cambiamento e la sfida è quella di promuovere, finanziare e soprattutto governare i processi di innovazione negli ambiti e nei modi considerati strategici. Ma quale innovazione? Tecnologica o sociale? Di prodotto o di processo? Radicale o incrementale?
Milano sembra aver preso la sua strada, optando per il modello di "innovazione sociale inclusiva". Il Rapporto Ambrosianeum 2017 entra nel merito di questa scelta, osservando ciò che accade in alcuni campi privilegiati - il lavoro e le imprese 4.0, le università e la ricerca, il welfare e le nuove pratiche di condivisione - e mostrando che l'innovazione può essere alla portata di tutti. O quasi.

L'Ambrosianeum è nato nell'immediato secondo dopoguerra nella Milano della Ricostruzione morale e materiale, all'indomani della Liberazione, in un clima d'entusiasmo e di impegno intellettuale della società civile milanese per la formazione di un nuovo Stato che fosse rispettoso e garante dei diritti della persona umana, delle comunità intermedie, del pluralismo istituzionale e civile, delle regole fondamentali fissate nella Costituzione Repubblicana. Originariamente sorto come associazione capace di farsi strumento di dialogo e di incontro grazie a personalità quali Giuseppe Lazzati, il cardinale Schuster, Enrico Falck, Giorgio Balladore Pallieri, Mario Apollonio, nel 1976 l'Ambrosianeum è stato eretto in Fondazione (successivamente riconosciuta dalla Regione) consolidando ulteriormente la propria presenza nel quadro dei centri culturali milanesi. Scopo della Fondazione, promossa e retta da cattolici, è la riflessione sul mondo contemporaneo con particolare attenzione ai rapporti tra società civile e società religiosa e alle condizioni di garanzia di una cittadinanza attiva. L'Ambrosianeum attua iniziative culturali e di ricerca nella convinzione che le diversità costituiscano una ricchezza e rivolge particolare attenzione al ruolo svolto dalle varie discipline nell'analizzare la realtà sociale e culturale contemporanea e nel porre le basi conoscitive perché ci si faccia carico, ciascuno secondo le proprie responsabilità, della soluzione dei problemi che più toccano l'uomo e la donna di oggi.

Marco Garzonio, Presentazione. Prendere il largo, con Francesco
Rosangela Lodigiani,
Introduzione. I segreti della città che innova
(L'innovazione fa la storia; Milano come "milieu innovatore"; Innovare è sociale!; I verbi dell'innovazione che include)
Parte I. Imprese, tecnologie, saperi
Renato Mattioni, Fare (nuova) impresa a Milano
(Fare impresa, inventarsi il lavoro; Giovani, imprese e innovazione; Nuove imprese e "società di mezzo"; Luoghi metropolitani del fare impresa; Un patto sociale per i nuovi imprenditori; Le startup inattese; Milano spugna; La crisi e l'istinto; Cinque reti per cinque sfide)
Valeria Negri, Lavoro e Industry 4.0: quali opportunità e sfide per le imprese
(Innovazione e città; La quarta rivoluzione industriale; Le imprese milanesi verso il 4.0; Le strategie delle imprese; L'impatto su lavoro, organizzazioni, competenze; Conclusioni. Il capitale umano come "motore" del 4.0)
Gianantonio Magnani, Milano è innovazione tecnologica. Il contributo del Politenico e della sua Fondazione
(Premessa: un punto di vista privilegiato; Dal trasferimento tecnologico alla condivisione del sapere; Milano, distretto delle startup; Milano internazionale parla la lingua dell'innovazione; La "Milano delle periferie": da qui parte il rinnovamento; Milano, smart city; Conclusioni. Per un'agenda dell'innovazione)
Emma Garavaglia, Luca Quaratino, Università e terza missione: il partenariato didattico per una knowledge city
(La collaborazione università-impresa in teoria e nelle pratiche; Visione strategica e logiche organizzative per il partenariato didattico a Milano; Milano come "campo organizzativo" per l'innovazione; Conclusioni. La sfida della collaborazione didattica tra università e imprese)
Parte II. Economia, condivisione, risorse
Silvia Mazzucotelli Salice, Milano Sharing City
(Introduzione; L'economia collaborativa come fenomeno urbano; La città collaborativa: il framework analitico; La città collaborativa: le esperienze internazionali; Milano Sharing City: alcune specificità; Conclusioni. Tracce di un modello collaborativo milanese)
Carolina Pacchi, Ivana Pais, Il crowdfunding civico tra reti, comunità e ruolo del governo locale
(Una panoramica sul crowdfunding civico in Italia; Il crowdfunding civico a Milano; L'esperienza dei progettisti; Conclusioni. Le sfide della partecipazione, dell'inclusione e della governance)
Davide Arcidiacono, Innovare la mobilità urbana attraverso la condivisione
(Il nodo della mobilità nel secolo urbano; Sharing mobility: quando la mobilità diventa condivisa; Mobilità condivisa a Milano: dati di ricerca sul campo; Conclusioni. Innovare la mobilità è un fatto di cultura)
Eugenia Montagnini, Bandi che innovano, l'innovazione nei bandi
(I bandi: un punto di osservazione da cui guardare all'innovazione; Milano, città dell'innovazione: quel che dicono i bandi; Cosa cerca chi fi nanzia l'innovazione (a Milano ma non solo); Milano, innovativa grazie ai bandi e al di là di essi)
Parte III. Welfare, comunità, luoghi
Giuliana Costa, Milano: prove d'innovazione sociale nel campo dell'accoglienza dei profughi e richiedenti asilo
(Premessa; Pochi numeri e alcuni fatti; La tutela e l'accoglienza dei richiedenti in Italia; L'accoglienza milanese e gli inneschi di innovazione; Conclusioni, non scontate)
Rossana Torri, Dai servizi di cura alla persona, alla cura come sistema aperto e permeabile all'innovazione
(La cura, tra collaborazione e innovazione tecnologica; "Prendersi cura" in una città fluida e connessa; "Welfare di tutti". Ricomporre le risorse e l'offerta, abilitare i cittadini alla scelta e alla condivisione; "Opencare". Ripartire dalle comunità per progettare la cura; Dall'eterogeneità dei problemi, all'eterogeneità dei modelli di intervento)
Lorenzo Bandera, Franca Maino, Welfare di comunità, tra fondazioni e imprese
(Introduzione; Il protagonismo della comunità meneghina, tra innovazione sociale e secondo welfare; Partnership locali in un'ottica di secondo welfare; Tra welfare comunitario e innovazione sociale: il ruolo delle fondazioni milanesi; Fondazione Cariplo: i progetti per Milano realizzati grazie a "Welfare in azione"; Dal microcredito all'abitare: il "di più" di Fondazione Welfare Ambrosiano; Fondazione Bracco e l'impegno per l'integrazione dei migranti; Riflessioni conclusive)
Carla Lunghi, I luoghi dell'innovazione sociale: l'esperienza dei makerspace e FabLab milanesi
(Pratiche e luoghi dell'innovazione sociale; La cultura dei maker fra FabLab e makerspace; Fabbricazione digitale e innovazione sociale; Conclusioni. La forza della "community")
Autori.

Contributi: Davide Arcidiacono, Lorenzo Bandera, Giuliana Costa, Emma Garavaglia, Marco Garzonio, Rosangela Lodigiani, Carla Lunghi, Gianantonio Magnani, Franca Maino, Renato Mattioni, Silvia Mazzucotelli Salice, Eugenia Montagnini, Valeria Negri, Carolina Pacchi, Ivana Pais, Luca Quaratino, Rossana Torri

Collana: Il punto

Argomenti: Politica, società italiana - Infanzia, adolescenza

Livello: Studi, ricerche

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