Gandhi

Icilio Vecchiotti

Gandhi

Edizione a stampa

12,00

Pagine: 72

ISBN: 9788820447250

Edizione: 1a edizione 1986

Codice editore: 1133.31

Disponibilità: Nulla

La figura di M.K. Gandhi ha un suo proprio ed emblematico carattere in rapporto ai modi in cui si è realizzato il passaggio dall'era coloniale a quella postcoloniale. Gandhi, nato in un paese di civiltà antica, ricca di strutture proprie e di moduli autonomi, è profondamente legato a queste strutture, delle quali intende le possibilità trasformativi. In quella che fu un'impostazione di vita, prima che formulazione teorica, Gandhi ha dato una risposta tanto ai problemi generali e storici dell'india, quanto a quelli più particolari che gli si venivano via via presentando. Ma è soprattutto ai primi, in quanto portati su un piano universale, che va rivolto il nostro interesse. li problema della società agricola e della produzione della terra, in rapporto con l'industrialismo e il macchinismo, gli detta soluzioni nuove che non mancheranno d'influire, sia pure in modo sotterraneo, su esperienze posteriori considerate poi d'avanguardia (cfr. maoismo). E', il suo, un discorso per un verso prevalentemente asiatico, ma che propone anche esperienze estensibili alle altre culture, sia pure al limite dell'utopia. Non è possibile intendere questo pensiero se non si fa riferimento al concetto di 'economia di villaggio'; il villaggio è un centro produttivo, del quale piccola e media industria devono costituire solo un'appendice e non un termine opposto, irrimediabilmente oppressivo e disumanizzante, come la grande industria cittadina dell'occidente.

Questo motivo centrale non deve però farci dimenticare gli altri aspetti dell'attività gandhiana, quelli più localizzati, ma non meno importanti, dal punto di vista della lotta per la civiltà: l'impegno di Gàndhì contro le superfetazioni sociali dell'induismo, quali quelle afferenti la struttura castale, il privilegio costituito, la condizione femminile, il dramma dei fuori-casta, le lotte apparentemente 'religiose', ma in realtà politiche fra hindu e musulmani. Alla soluzione di ognuna di tali questioni Gàndhi ha dato il suo contributo, invitandoci a considerare i problemi nella loro riducibilità progressiva e a tenerci lontani dalle soluzioni improvvisate e avventurose.

lcilio Vecchiotti (1930) è professore di ruolo associato di storia della filosofia nella Facoltà di lettere dell'Università di Urbino (gli è anche affidato l'insegnamento di religioni e filosofie dell'India e dell'Estremo Oriente). Opere principali: "Premessa a Jacobi" (Roma, 1959); "Pensatori dell'india Contemporanea" (Roma, 1959); "La dottrina di Schopenhauer" (Roma, 1969). "La filosofia di Tertulliano" (Urbino, 1970); "La filosofia politica di Mìnucio Felice" (Urbino, 1974); "Gándhì" (Roma, 1972); "Storia della filosofia indiana dal 18^ al 20' secolo" (Roma, 1982-1986, 2 voli.).

1. L'esperienza gàndhiana
2. Il periodo sudafricano
3. Il ritorno in India
4. I continuatori di Gándhi
5. Ciò che si è detto su Gándhi
Bibliografia


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