In questo volume abbiamo raccolto gli scritti di Emilio Gerelli pubblicati su Il Sole 24 Ore dal gennaio 1990 ai primi mesi del 2003. I temi trattati riguardano prevalentemente i rapporti tra economia ed ecologia, ossia l'ambiente naturale, il suo degrado e le politiche più adatte per farvi fronte. Non mancano riflessioni su aspetti critici del contesto in cui in Italia si svolge l'attività degli operatori economici -imprese e famiglie-, quali la corruzione, la giustizia, la sanità e la pubblica amministrazione.

Rigore nella ricerca di dati e informazioni, coerenza analitica, equilibrio di giudizio, accessibilità di linguaggio e verve stilistica sono caratteristiche di tutta l'opera dell'autore; il colloquio con i lettori è sempre diretto e svolto in taluni casi anche attraverso risposte a lettere di dissenso. Gli scritti di Emilio Gerelli contengono un importante messaggio politico: è necessaria una cosciente scelta di obiettivi e di strumenti che consenta al mercato di sviluppare le sue potenzialità anche a difesa di valori che, di suo, il mercato trascurerebbe. In Italia come altrove si è a lungo negato che l'economia, per quanto corretta, potesse mostrarsi favorevole alla sicurezza e alla salvaguardia ambientale. Se invece oggi si ritiene, ad esempio, che in società mature e prospere la salvaguardia ambientale possa essere occasione di business, se l'idea di tasse ambientali non spaventa più nessuno o quasi, il concetto di "sostenibilità ambientale" si è ormai fatto strada, il merito va ascritto anche all'opera di approfondimento, insegnamento, consiglio e informazione di Emilio Gerelli.

Emilio Gerelli , ordinario di Scienza delle finanze nell'Università di Pavia e autore di centinaia di pubblicazioni in materia di economia pubblica e di economia ambientale, ha svolto attività di ricerca e assunto ruoli di rappresentanza e di governo in diverse sedi nazionali ed internazionali, tra le quali l'Ocse, la Commissiona tecnica per la spesa pubblica e il Ministero dell'ambiente.