Tra i numerosi sviluppi della politica regionale comunitaria, seguiti alla riforma dei fondi strutturali del 1988, ha assunto notevole rilievo l'attenzione di Bruxelles per il ruolo delle città nell'ambito del processo di integrazione europea. Pur in mancanza di uno specifico mandato in questo settore nei trattati dell'Unione, si è assistito nel corso degli anni novanta alla messa a punto e al lancio, da parte della Commissione europea, di una serie di iniziative di intervento in ambito urbano. Contesti nazionali con esperienze di trattamento dei problemi urbani tra loro assai diverse hanno così potuto avvalersi di strumenti di policy comuni.

Questo volume analizza il processo di implementazione di un programma specifico messo a punto a livello comunitario e destinato alla rigenerazione di "quartieri in crisi", il Programma di Iniziativa Comunitaria Urban, con riferimento a due contesti nazionali (l'Italia e il Regno Unito) e a quattro città (Bari, Bristol, Londra e Roma), cercando di cogliere come - e con quali esiti - concetti e pratiche assai diversi tra loro siano coesistiti all'interno di uno stesso strumento di policy . A partire da questa prospettiva, il volume si interroga sul possibile ruolo dell'attore europeo nelle arene locali delle politiche urbane e, soprattutto, sulla possibilità di formare un'arena europea delle politiche urbane.

Carla Tedesco , dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e Politiche pubbliche del territorio presso il Dipartimento di Pianificazione dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, è attualmente titolare di un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Architettura e Urbanistica del Politecnico di Bari. Si occupa di politiche urbane e di sviluppo locale, con particolare attenzione alle trasformazioni indotte dal processo di integrazione europea.