Trauma e relazioni traumatiche

A cura di: Olga Cellentani

Trauma e relazioni traumatiche

Riflessioni teoriche e prospettive psicoanalitiche

A partire dalla prima intuizione di Freud sull’origine traumatica del disturbo isterico, il trauma e le sue espressioni sono stati al centro del pensiero e della pratica psicoanalitica. Per l’analista si tratta di recuperare questa storia, per aiutare i pazienti a ritrovare fiducia e capacità di amare se stessi e il mondo. Per quello che possono. E per quello che sono.

Edizione a stampa

29,50

Pagine: 272

ISBN: 9788846497376

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 1250.121

Disponibilità: Discreta

Il concetto di trauma attraversa e fonda tutta la teorizzazione psicoanalitica fin dalle sue origini, da quando nell'autunno del 1885 Sigmund Freud arriva a Parigi, alla clinica per malattie nervose e mentali La Salpetrière, per avvicinare le scoperte del dr. Charcot nella cura dell'isteria. Da allora sono passati molti anni, ma a partire dalla prima intuizione di Freud sull'origine traumatica del disturbo isterico, il trauma e le sue espressioni sono stati al centro del pensiero e della pratica psicoanalitica.
Da Freud a Ferenczi, da Balint a Khan per giungere a Racamier e Van der Kolk e arrivare fino ai contributi delle moderne neuroscienze, oggi sappiamo che i traumi giocano un ruolo rilevante nello sviluppo di gravi disturbi psicologici. Spesso i pazienti cosiddetti "difficili", vale a dire con disturbi narcisisti, psicotici e borderline, hanno nella loro biografia episodi di violenza, maltrattamento e abuso. Così parliamo di trauma, o meglio, di relazioni traumatiche. Perché più spesso l'esperienza traumatica si snoda all'interno delle relazioni primarie di attaccamento e cura e in fasi precoci dello sviluppo psico-affettivo di un bambino. Le relazioni traumatiche feriscono. A volte in modo irreparabile. Perché corrodono e distorcono le possibilità di crescita e di espressione di sé del soggetto, che sarà costretto ad elaborare complicate strategie adattive e difensive, a tratti ai limiti della perversione, per sentire di esistere.
Per l'analista si tratta di accettare di riportare coraggiosamente alla luce e recuperare i resti danneggiati del Sé del paziente, sapendo che questo lavoro di recupero è, di per sé, altrettanto traumatico. Certo, non possiamo cambiare neppure una virgola della storia dei nostri pazienti ma possiamo, proprio a partire da questa storia recuperata e riparata, aiutarli a ritrovare fiducia e capacità di amare se stessi e il mondo. Per quello che possono. E per quello che sono.

Olga Cellentani, sociologa psicoterapeuta, membro della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica e dell'Associazione G.R.P.O. (Gruppo Ricerca Psicoanalisi Operativa), affianca all'attività clinica il lavoro di formazione e supervisione degli operatori sociali, cui si dedica dal 1982. Per la FrancoAngeli dirige e coordina la collana editoriale "Conoscenze psicoanalitiche e lavoro sociale"; tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Manuale di metodologia per il servizio sociale (Angeli, 1995); Conoscenze psicoanalitiche e pratiche sociali (con G. Lai, Angeli, 1996) e Lavorare con la famiglia (Angeli, 1998).



Intervista ad Antonello Correale
Olga Cellentani, Prologo. La tela incompiuta
Parte I. Una cornice teorica per la comprensione delle relazioni traumatiche
Olga Cellentani, Intorno al concetto di trauma
Silvia Caldironi, Fiorenza Milano, Sul trauma. Modernità del pensiero di Sandor Ferenczi,
Mariangela Villa, Il pifferaio magico. Alcune note sulla psicobiologia del trauma e sulla cura
Paola Borsari, Memoria e dolore del trauma attraverso il percorso delle memorie
Parte II. Avvicinarsi al trauma
Olga Cellentani, Costruire una base sicura. Dalle tracce corporee allo svelamento del trauma nel processo analitico
Enza Laurora, Figure e trasformazioni delle aree traumatiche fra setting e relazione analitica
Parte III. Eventi di vita e relazioni traumatiche
Armando B. Ferrari, Solo domani. Malati terminali, un'ipotesi di lavoro analitico
Olga Cellentani, Del vivere e del morire
Olga Cellentani, Fuori e dentro le mura di casa
Parte IV. Creatività e trauma
Olga Cellentani, Il tempo degli eventi inconsueti
Marta Vigorelli, Processi creativi ed esperienza traumatica nella relazione psicoterapeutica
Mariangela Villa, Il panorama che riempie la vista. Verso la creatività
Appendice. Prima di Freud
Franco Maiullari, Per un'architettura del trauma e della cura
Gli autori.

Contributi: Paola Borsari, Silvia Caldironi, Armando B. Ferrari, Enza Laurora, Franco Maiullari, Fiorenza Milano, Marta Vigorelli, Mariangela Villa

Collana: Psicoterapie

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Psicoanalisi e psicologia dinamica

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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