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Tra Igea e Panacea.

Giuseppe Remuzzi, Antonio Maturo

Tra Igea e Panacea.

Riflessioni su medicina e società

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 160

ISBN: 9788846471758

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 1341.2.15

Disponibilità: Esaurito

Igea e Panacea, le due figlie di Esculapio, il dio-uomo della medicina, simboleggiano la contrapposizione tra le due idee “così vicine, così lontane” della salute: stile di vita e farmaco. Concezioni che vedono la salute come una risultante delle condizioni socio-economiche ed ambientali di una data società e concezioni che sottolineano il rigore scientifico e il valore curativo della medicina a base scientifica contemporanea.
Questo libro si propone invece di mostrare come le due “sorelle” possono condividere la stessa dimora, nel rispetto delle reciproche competenze. Gli autori, a partire da alcuni articoli scelti tra quelli che Giuseppe Remuzzi ha pubblicato sul “Corriere della Sera”, danno vita a un corposo dialogo/confronto su temi cruciali del nostro tempo: medicina alternativa, bioetica, esperienza di malattia, relazione medico-paziente, razionalizzazione dei sistemi sanitari e umanizzazione delle cure. Usando un linguaggio chiaro e scorrevole, a tratti ironico, offrono un ritratto dinamico del complesso mondo della salute, della medicina e della malattia del nostro tempo. Il testo si presenta come uno strumento prezioso per coloro che si approcciano per la prima volta ai vari aspetti della salute – sociologici, psicologici, organizzativi e politici – tuttavia può essere apprezzato anche da cultori della materia per l’eterogeneità dei riferimenti disciplinari.

Giuseppe Remuzzi, direttore dei Laboratori Negri Bergamo dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e del Dipartimento dei Trapianti degli Ospedali Riuniti di Bergamo, è membro dell’Editorial Board per “New England Journal of Medicine”, “Lancet”, “Clinical JASN”, “American Journal of Transplantation”, “Kidney International”. Professore onorario all’Università di Maastricht e Scripps Research Institute di La Jolla (San Diego, Usa) è autore di numerose pubblicazioni scientifiche ed editorialista del “Corriere della Sera”.

Antonio Maturo, ricercatore, insegna Sociologia della salute presso la Facoltà di Scienze Politiche “Roberto Ruffili” dell’Università di Bologna. Visiting Professor presso l’Università Cattolica di Lovanio e Visiting Fellow presso la Brown University (Providence, Usa), è autore di numerose pubblicazioni. Recentemente, con M. Moruzzi, ha curato e-Care e Salute, “Salute e Società”, a. II, n. 1, 2003.


Costantino Cipolla, Prefazione
Essere sempre sinceri senza togliere la speranza
Un’idea da sostenere nell’interesse dei malati
Quelle cure, troppo, alternative
La medicina dei rimborsi
La prevenzione deve cominciare alle elementari
Ma “Lancet” ha respinto l’accordo: “Dobbiamo diffondere conoscenza”
Scoperto il gene della memoria recente
La sanità da curare
Mancanza di cure: moriranno 6 milioni di bimbi
Di Bella, la cura che ha diviso
La diffusione dell’Aids: Informare e Prevenire
Il buon capo fa bene alla salute
Chi è ottimista resiste meglio ai virus
La cultura del bere
La lezione antidroga
Cure privata ed efficienza
Un aiuto agli anziani
Curare gli ipocondriaci? Meglio rieducare i medici
Sanità, che fare? L’agenda possibile
La sanità e le illusioni
L’efficacia dei farmaci
Malattia e pregiudizi
Una politica per gli anziani
Capire le parole del dottore, senza curarsi da soli
Un nuovo modello per la sanità
L’Italia come gli Usa, 12 mila cause l’anno contro i medici
Una sanità da rivedere
Gli ospedali e le regole
Prima regola: vietato strafare
Scompare la ricerca indipendente
La medicina del dialogo
L’insonnia? Ecco le lezioni per dormire
Cibo, farmaci, abitudini. Non siamo solo Dna
La formazione nella sanità
I ragazzi della scienza
La qualità in ospedale
La salute e la scienza
Malati di traffico
Qualità e voti negli ospedali
Il crepacuore è una malattia come l’infarto, ma è curabile
L’omeopatica è inutile: non cura nessun male
La scommessa dei trapianti
Il lato positivo della “fuga dei cervelli”
Cellule staminali, in centro per la ricerca
Creato un rene nuovo con cellule di embrione
La chiesa può accettare la ricerca sugli embrioni?

Contributi: Costantino Cipolla

Collana: Salute e Società

Argomenti: Salute, società, medicina del lavoro - Sociologia della salute

Livello: Saggi, scenari, interventi

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