La transumanza ovina ha profondamente segnato le vicende economiche e sociali di una parte significativa del Mezzogiorno adriatico italiano, tra Abruzzo, Molise e Puglia. Tale pratica dello spazio rimane in vita ben oltre l'Ottocento, fin quasi ai nostri giorni, cioè molti decenni dopo la liquidazione del regime vincolistico della Dogana, sorretta non solo dall'inerzia dei saperi e delle tradizioni locali, ma anche da persistenti convenienze economiche e da un flessibile adattamento alla congiuntura. Mancano, però, per i due secoli a noi più vicini, non solo valutazioni di sintesi sull'andamento di questo settore-chiave dell'economia delle regioni dell'Italia adriatica centro-meridionale, ma anche saggi di storia aziendale sull'allevamento ovino.

In questo volume, dopo un contributo sul conflitto tra agricoltori e pastori nell'ambito amministrato dalla Dogana di Foggia e dal suo tribunale, un saggio sulle vicende della transumanza appulo-abruzzese tra Otto e Novecento si accompagna all'analisi della gestione di una grande azienda di pecore merinos - quella di Tressanti, di proprietà della Casa reale borbonica - nell'Ottocento preunitario.

Saverio Russo (Margherita di S., 1954) insegna Storia moderna presso l'Università di Foggia e Storia agraria moderna presso quella di Bari. Si occupa di tematiche relative all'economia e alla società del Mezzogiorno tra Sette e Ottocento. Componente del comitato di direzione di "Società e Storia" e autore di numerosi saggi e monografie, ha curato, tra l'altro, una Storia di Foggia in età moderna (Bari 1992) e l'edizione italiana di un volume di P. García Martín sulla Mesta castigliana (Bari 1998).