L'America, la fratellanza, l'ordine, la rivoluzione, la società e il potere sono i luoghi da cui, gli studi raccolti in questo libro, guardano alla figura di Tocqueville per delinearne un'immagine meno legata alle tradizionali visioni che ne hanno isolato, di volta in volta, aspetti o di brillante «pubblicista» (come i contemporanei definivano i teorici generali del diritto pubblico) o di acuto «sociologo» o di «profeta ansioso» dell'era delle masse o di «storico» dilettante ma geniale dell'antico regime.

Al di là dei «molti Tocqueville» (Nisbet) che si sono succeduti nelle diverse interpretazioni e nei diversi usi del suo pensiero, l'autore - docente di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma - ha voluto ricostruire, dai diversi punti di vista individuati e sullo sfondo aporetico della sua filosofia politica, l'inquietante profilo del nuovo tipo umano che si determina, col tramonto dell'aristocrazia, nella condizione moderna.