Questo volume è dedicato all'analisi della struttura della fondazione epistemica, ossia di quel tipo di fondazione in base al quale si intende certificare la verità di una proposizione in grado di descrivere un determinato stato di cose. L'analisi è condotta interpretando le principali questioni su cui verte il dibattito epistemologico contemporaneo mediante lo strumento della logica epistemica, così da consentire una presentazione univoca dei problemi generali e una precisa definizione dei postulati che è necessario assumere in vista della loro soluzione.

Il testo è finalizzato a proporre un modello epistemologico minimale, di tipo internalistico e fondazionalistico in senso condizionato: la costruzione del modello prevede, quindi, in primo luogo, una giustificazione del ricorso all'evidenza, intesa come procedura di fondazione basilare, a prescindere dalla quale lo stesso significato di fondazione epistemica diviene problematico; in secondo luogo, una giustificazione del ricorso a quel tipo di evidenza, classicamente indicata come evidenza eidetica, il cui correlato non è interpretabile come uno stato di cose empirico o come uno stato di cose semantico derivante da una pura convenzione culturale.

Alessandro Giordani è docente a contratto di Logica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. I suoi interessi concernono prevalentemente l'analisi logica delle tematiche filosofiche classiche. Tra le sue pubblicazioni: Tempo e struttura dell'essere , Vita e Pensiero, Milano 1995; Logica dell'evidenza , "Rivista di filosofia neoscolastica", 4, 2000; Il problema della verità , Vita e Pensiero, Milano 2001.