Questa ricerca sulla presenza italiana in Uruguay "l'altra sponda del Plata", tanto meno conosciuta rispetto all'Argentina, desidera ripercorrere le tappe più significative, sottolineare gli aspetti più rilevanti dell'emigrazione e dell'insediamento dei nostri connazionali nella repubblica sudamericana.

L'Uruguay ha costituito un microcosmo dell'emigrazione italiana. Una nazione giovane, tollerante, ospitale dove la presenza italiana, pur ridotta numericamente, è risultata forse più incisiva che in ogni altro paese.

Dalle gesta di Garibaldi in favore del governo della Defensa all'ultimo flusso migratorio nel secondo dopoguerra, la storia dell'Uruguay, il suo sviluppo civile, economico, politico, sociale, culturale risulterebbero incomprensibili senza una riflessione sui molteplici apporti dell'elemento italiano. Privilegiando alcune tematiche di particolare rilevanza, come il "garibaldinismo" e l'approfondimento di periodi di poco o nulla investigati, questa ricostruzione, abbondantemente basata su fonti inedite e documenti d'archivio, mira a colmare un vuoto nell'ambito storiografico. Ma allo stesso tempo si propone all'attenzione di tutti coloro che, pur non essendo specialisti della materia, aspirano a comprendere meglio quello straordinario e complesso fenomeno che fu l'emigrazione italiana.

Gianni Marocco (Torino, 1949), laureato in scienze politiche ed in lettere, ha lavorato come ricercatore presso la Fondazione Einaudi e la Facoltà di scienze politiche dell'Università di Torino, pubblicando vari studi sulla storia delle idee e del pensiero politico nei secoli XVI I e XVIII. Diplomatico di carriera è stato destinato all'Ambasciata d'Italia in Montevideo nel 1980. Attualmente presta servizio presso la nostra Rappresentanza di Berna.